Il Tribunale di Venezia concede sei mesi di esercizio provvisorio per cedere gli assets ed evitare la mobilità.
8 luglio 2013 15:19
Alla fine, i giudici del tribunale fallimentare di Venezia hanno dovuto staccare la spina a Vinyls Italia, togliendo la gestione commissariale ma assicurando, allo steso tempo, sei mesi di esercizio provvisorio per bonificare e smantellare gli impianti, cercare acquirenti per gli ultimi assets invenduti e garantire il pagamento di stipendi e cassa integrazione agli operai rimasti, per i quali non scatta ancora la procedura di mobilità.
"E' arrivata una nota da parte dei Commissari dove si evidenzia che il Tribunale ha deciso di concordare sei mesi di esercizio provvisorio - conferma da Venezia Filctem CGIL -. Questa nota per noi è positiva ma deve essere colta come un impegno perché questi sei mesi diventino il tempo necessario per trovare tutte quelle risposte che da quattro anni ci vengono negate".
E' stata presa l'unica decisione accettabile dalle parti sociali e compatibile con la giurisprudenza, dopo quattro anni di amministrazione straordinaria e numerosi tentativi di vendere la società, tutti andati male. Le ultime trattative - che forse saranno riprese, dopo la sentenza di oggi - erano in corso l'Oleificio Medio Piave per la produzione di olio vegetale e con Mossi e Ghisolfi per i biocarburanti; impianti che avrebbero potuto sostituire quelli per PVC e clorosoda in fase di smantellamento.
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