Plastic Omnium dispone di diverse tecnologie per realizzare componenti tutta plastica.
11 settembre 2013 06:20
I portelloni posteriori delle auto uscite negli ultimi anni sono spesso in materiale plastico o, per meglio dire, in una combinazione di diversi materiali plastici. Uno dei principali fornitori di questi componenti è il gruppo francese Plastic Omnium, che con la divisione Auto Exterior produrrà quest'anno oltre un milione di pezzi.
Le prime versioni in acciaio e plastica risalgono al 1996 e tre anni fa la società francese ha messo a punto la prima soluzione ibrida in composito termoindurente e resina termoplastica, battezzata Higate, montata prima sulla Peugeot 508 SW e dal 2011 anche sulla Range Rover Evoque; a partire dall'anno scorso questa tecnologia è stata adottata anche sulla Jaguar XF e per la nuova Range Rover. Il primo portellone composito destinato al mercato cinese è attualmente in produzione per l'auto elettrica Roewe E50.
Sono cinque i nuovi modelli in arrivo quest'anno dotati di portellone in plastica, alcuni dei quali presenti al Salone dell'Auto di Francoforte IAA 2013. Due di questi, la nuova Citroe?n C4 Picasso e l'ultima edizione della Range Rover Sport, prevedono una soluzione ibrida composta da una struttura interna in SMC (termoindurente), per garantire la necessaria stabilità dimensionale, e da un pannello esterno in polipropilene con funzioni estetiche e superficie di Classe A.
Per la nuova Peugeot 308 esposta quest'anno a Francoforte è stata invece messa a punto una nuova soluzione totalmente a base termoplastica (foto a destra, in alto), dove la struttura interna è realizzata non in SMC, ma in polipropilene rinforzato con fibre di vetro lunghe. Il portellone della piccola francese non arriva a 12 Kg, un quarto in meno di un pezzo delle stesse dimensioni stampato in acciaio. In funzione della classe del veicolo, la sostituzione del metallo con una combinazione ottimizzata di materie plastiche può ridurre il peso del portellone da 5 a 10 kg per veicolo, con significativi benefici su consumi e impatto ambientale.
Da un punto di vista industriale, la soluzione tutta-plastica consente una maggiore libertà di design e riduce il numero e la complessità dei pezzi, potendo integrare più funzioni.
Plastic Omnium ha anche messo a punto un prototipo di portellone che presenta una struttura interna in composito al carbonio in forma di SMC per ridurre al minimo il peso (foto a sinistra); i sistemi di illuminazione possono essere integrati, a scelta, nella struttura interna o nel pannello di rivestimento all'esterno. In questo modo sarebbe possibile ridurre il peso di circa il 10% circa rispetto ad un portellone ultra-leggero in alluminio.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Via Rovereto, 11 - 20871 Vimercate (MB)
Tel: +39 039 625661 - Fax: +39 039 6851449
Web: www.engelglobal.com/it/it/home - Email: sales.it@engel.at
Via della Merlata, 28 - 20014 Nerviano (MI)
Tel: +39 0331 587171 - Fax: +39 0331 584212
Web: www.frilvam.com/ - Email: frilvam@frilvam.com
Via F. de Sanctis, 74 - 20141 Milano (MI)
Tel: +39 02.21118692
Web: www.plasticfinder.it/ - Email: info@plasticfinder.it
Via delle Robinie, 10 - 28040 Mezzomerico (NO)
Tel: +39 032194128 - Fax: +39 0321 961014
Web: www.binovapm.it - Email: info@binovapm.it
Nel mese di luglio un percorso in tre step per identificare ed eliminare sprechi e inefficienze nella trasformazione di materie plastiche.
Il portale verticale dedicato all'industria delle materie plastiche ora propone un servizio di basic assessment sui requisiti necessari per poter rispettare le normative UE.