Chiesta autorizzazione al Tribunale per vendere tre impianti: due in Spagna, uno in Turchia.
1 ottobre 2013 06:55
La Seda de Barcelona, in amministrazione straordinaria ("concurso voluntario ordinario de acreedores"), ha chiesto al Tribunale commerciale di Barcellona l'autorizzazione per vendere tre impianti: due in Spagna e uno in Turchia.
Il primo, gestito dalla controllata Artenius Espana PET a El Prat de Llobregat, produce 170.000 tonnellate annue di PET; il secondo impianto spagnolo è quello posseduto da Industrias Quimicas Asociadas LSB (IQA) a Tarragona, attivo nella produzione di ossido di etilene e glicoli. La terza unità che potrebbe essere essere ceduta - con una capacità di circa 130.000 t/a di PET - si trova ad Adana, in Turchia, sotto il controllo di Artenius Turkpet.
La Seda aveva chiesto la procedura di insolvenza volontaria lo scorso giugno, dopo i tentativi, non riusciti, di rifinanziare la società attraverso un aumento di capitale e la ristrutturazione dei debiti con banche e creditori.
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