Il gruppo chimico esce definitivamente dal progetto Baytubes. La ricerca passa alla tedesca FutureCarbon.
31 marzo 2014 12:46
Bayer ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la FutureCarbon per cedere brevetti e altri diritti di proprietà intellettuale relativi alla ricerca su nanotubi di carbonio (CNT) e grafene. Non sono stati diffusi i dettagli finanziari dell’accordo.
Il gruppo tedesco aveva deciso l’anno scorso di fermare i progetti di ricerca, che avevano portato allo sviluppo di nanomateriali per la modifica e il rinforzo delle materie plastiche con il marchio Baytubes. Nell’ambito delle attività R&D, Bayer aveva avviato nel 2011 a Leverkusen un impianto pilota in grado di produrre 200 tonnellate annue nanotubi di carbonio.
FutureCarbon, con sede a Bayreuth, è attiva nello sviluppo e produzione di materiali compositi rinforzati con fibre di carbonio. Insieme a Bayer fa parte del network di ricerca Innovation Alliance Carbon Nanotubes (Inno.CNT), che conta una novantina di partner. “Siamo felici di aver rilevato i brevetti Bayer per ulteriori sviluppi di questa tecnologia - commenta Walter Schütz, direttore generale di FutureCarbon -. L’acquisizione amplia in modo significativo la nostra base applicativa e apre nuove opportunità e segmenti di mercato”.
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