Via libera alla creazione della joint-venture tra Ineos e Solvay nel clorosoda e PVC.
26 giugno 2014 06:21
Dopo aver ricevuto il via libera condizionato dalla Commissione Europea, Ineos e Solvay hanno siglato l’accordo definitivo per mettere insieme le rispettive attività nel clorosoda e PVC, dando vita alla joint-venture Inovyn.
Nelle intenzioni dei due partner, la nuova società sarà operativa entro la fine dell’anno, una volta dismesse alcune attività Ineos, come richiesto dalla Commissione Europea per evitare una eccessiva concentrazione nel settore.
Resteranno fuori dal perimetro societario gli impianti PVC di Wilhelmshaven in Germania, Mazingarbe in Francia e Beek Geleen, in Olanda, oltre agli assets nei cloro-alcali, dicloruro di etilene (EDC) e CVM presenti a Tessenderlo (Belgio) e Runcord (Regno Unito).
Inovyn avrà sede a Londra e opererà con 14 impianti produttivi in Belgio, Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Norvegia e Svezia. Il giro d’affari proforma, sulla base dei risultati finanziari 2013, è stimato in oltre 3 miliardi di euro.
I termini dell’accorso sono stati semplificati rispetto alla prima stesura del maggio 2013: Solvay riceverà un pagamento di 175 milioni di euro alla chiusura dell’operazione e trasferirà nella joint-venture 250 milioni di debiti tra oneri pensionistici e ambientali. Inoltre, il gruppo belga uscirà dalla joint-venture dopo tre anni, ricevendo un ulteriore indennizzo, tra 75 e 250 milioni di euro in funzione dei risultati finanziari nel triennio.
La gestione di Inovyn, nei primi tre anni di vita, sarà paritaria, con lo stesso numero di rappresentanti dei due partner nel Supervisory Board. L’esecutivo sarà composto da Chris Tane in qualità di CEO, Mike Maher come CFO e Julie Taylorson con la funzione di Procurement Director, tutti e tre di provenienza Ineos, mentre da Solvay giungeranno Filipe Constant con la funzione di Direttore commerciale, Jean Michel Mesland come Direttore delle operazioni e Otto Grolig come General Counsel.
Inovyn concentrerà le attività nella chimica del cloro e nel PVC di Solvay (SolVin), distribuite in sette siti produttivi in Europa, tra cui cinque unità di elettrolisi con tecnologia a membrana. Ineos conferirà invece nella joint-venture la controllata Kerling, oggi principale produttore europeo di PVC, con sei impianti, comprese tre linee per elettrolisi.
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