Ineos ottiene garanzie dal Governo britannico per un prestito da 285 milioni di euro destinato al nuovo terminal.
17 luglio 2014 07:16
Ineos lo ribadisce da tempo: il futuro della raffineria di Grangemouth passa attraverso una razionalizzazione dei costi che prevede anche l’approvvigionamento di etano a basso costo dagli Stati Uniti, dove viene estratto dai giacimenti di shale gas.
Dopo aver ampliato i contratti di trasporto di etano dall’altra sponda dell’Atlantico, Ineos si appresta a realizzare a Grangemouth - come già sta facendo nel sito di Rafnes in Norvegia - un terminal di etano con capacità di stoccaggio di 60.000 metri cubi. Un importante passo avanti è stato fatto in questi giorni, con l’ottenimento, da parte del Governo britannico, di una garanzia su un prestito di 230 milioni di sterline (285 milioni di euro). Assicurati i fondi, il gruppo svizzero ha firmato il contratto con TGE Gas Engineering per la costruzione del nuovo serbatoio per etano.
Ineos ha già pianificato investimenti per 300 milioni di sterline a Grangemouth nell’ambito di un programma di “sopravvivenza” volto a rendere concorrenziale le produzioni entro il 2017. Nei piani del gruppo, l’etano statunitense dovrebbe entrare nel processo nel 2016.
Il complesso petrolchimico e la vicina raffineria occupano 1.400 addetti diretti, e con l’indotto rappresentano una delle principali attività industriali in Scozia. Nel sito sono in funzione due cracker con capacità pari a circa un milione di tonnellate annue di etilene e 400.000 t/a di polipropilene, oltre a impianti per LLDPE e polipropilene, rispettivamente da 330.000 e 280.000 tonnellate annue.
La tedesca TGE Gas Engineering ha già realizzato per conto di Ineos infrastrutture di stoccaggio di etilene ad Anversa e sta completando serbatoi per etano nell’altro grande cracker del gruppo, a Rafnes (Noervegia). Ineos ha anche siglato un accordo con Evergas per il varo di una flotta di navi gasiere (da 4 a 6), attualmente in costruzione in Cina, per trasportare l’etano dalle coste statunitensi ai cracker europei.
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