Deciso un ampliamento della flotta che trasporterà shale-gas dagli USA ai cracker europei del gruppo.
5 novembre 2014 06:30
Ineos ha ordinato due nuove navi gasiere classe Dragon per il trasporto di etano da shale-gas dagli Stati Uniti agli impianti europei di cracking etilene siti in Norvegia (Rafnes) e in Scozia (Grangemouth).
Sale così a otto il numero di navi che Evergas metterà a disposizione del gruppo europeo, il doppio di quelle inizialmente previste; a maggio, infatti, Ineos aveva già ampliato il contratto con Evergas chiedendo due navi aggiuntive.
Si tratta di grandi navi multigas in grado di trasportare LNG, LPG e altri gas petrolchimici, tra cui l’etilene. La flotta sarà anche sostenibile sotto l’aspetto ambientale ed economico, grazie alla dotazione di motori a gas LNG.
I primi carichi di shale-gas americano dovrebbero giungere agli impianti europei di Ineos nel corso del 2015 prima a Rafnes, poi a Grangemouth, dove il terminal e gli impianti di stoccaggio gas saranno pronti nel 2016.
Per Ineos, l’approvvigionamento di etano a basso costo dai giacimenti americani è essenziale per garantire la redditività - e, quindi, la sopravvivenza - delle attività di cracking in Europa.
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