Via libera al testo di compromesso elaborato da Parlamento e Consiglio. Venerdì il passaggio al Coreper.
19 novembre 2014 13:37
Diversamente dalle voci circolate nei giorni scorsi, la Commissione Europea ha deciso di non opporre il veto al provvedimento volto a ridurre l’uso di sacchetti per la spesa in plastica all’interno della UE.
La conferma è arrivata in tarda mattinata da Frans Timmermans (nella foto), vice presidente della Commissione, nel corso di una conferenza stampa: ”Il nostro obiettivo è ridurre la quantità di sacchetti in circolazione: se sorgeranno problemi nell’attuazione della direttiva, la responsabilità sarà degli Stati membri”, ha dichiarato. Il riferimemto sembra essere alla discrezionalità delle misure introdotte, che potrebbe portare ad una difformità nell'applicazione della norma a livello comunitario, con il rischio di procedure di infrazione per gli stati membri.
Il testo varato dalla Commissione, emendato dal Parlamento europeo e sottoposto ad un ulteriore revisione nel corso del Trilogo, sarà sottoposto venerdì al Comitato dei rappresentanti permamenti (Coreper) dei 28 paesi membri. In quella sede, grazie alla luce verde della Commissione, sarà sufficiente la maggioranza qualificata e non un voto all’unanimità.
Una volta superato il vaglio del Coreper, il testo tornerà al Parlamento europeo che, in seconda lettura, sarà chiamato ad approvarlo o respingerlo, forse nella seduta di settimana prossima.
Per quanto concerne i contenuti, il testo di compromesso dovrebbe escludere i sacchetti ultraleggeri (tipo ortofrutta) dalle misure di riduzione. I paesi membri avranno la possibilità di introdurre misure di pricing sui sacchetti in alternativa al raggiungimento di target di riduzione specifici. Anche gli obiettivi sono stati rimodulati:non più di 80-90 sacchetti per abitante entro il 2019, per poi scendere a 40 sacchetti entro il 2025, contro una media europea di 198 shopper nel 2010.
Dal testo approvato dal Parlamento sarebbe stato anche eliminato ogni riferimento al bando degli additivi oxo-biodegradabili, sostituito con un più generico impegno a studiare l’effetto e l’efficacia di questi prodotti.
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