Accordo tra Bio-On ed Eridania Sadam nella chimica verde per la sintesi di bioplastiche e biocarburanti.
16 febbraio 2015 16:10
La società biotech bolognese Bio-on ed Eridania Sadam - gruppo agroindustriale italiano attivo nella produzione di zucchero, dolcificanti e altri prodotti alimentari - hanno siglato un accordo di collaborazione volto ad ottimizzare la produzione di acido levulinico, molecola chiave per la chimica verde, già presente sul mercato in quantità limitate e oggi prodotta con processi convenzionali.
L’acido levulinico potrebbe avere immediata applicazione nel settore delle plastiche biodegradabili (si può ricavare acido sucinico) e nei plastificanti, ma non solo: anche biocarburanti ecologici, fertilizzanti e antiparassitari potrebbero beneficare di una produzione di questa sostanza in quantità commerciali.
Il progetto punta a convertire i sottoprodotti dell’industria dello zucchero in acido levulinico, ottimizzando processi innovativi che coniughino sostenibilità ambientale e riduzione dei costi di produzione - spiegano i due partner in una nota -. L’integrazione tra agricoltura e biochimica avanzata permetterà di produrre questo intermedio esclusivamente da derivati di colture agricole non destinate all’alimentazione umana, con atomi di carbonio generati da anidride carbonica catturata in atmosfera con la fotosintesi clorofilliana.
“Investiremo in questa prima fase di sviluppo realizzata da Bio-on 1,8 milioni di ruro – afferma Massimo Maccaferri, Presidente di Eridania Sadam –. Questa molecola rappresenta a tutti gli effetti uno straordinario volano che può contribuire alla ripartenza dell’industria chimica italiana, ma con approccio moderno, eco-compatibile ed eco-sostenibile”.
“L’acido levulinico è considerato uno dei 10 building block della chimica verde del futuro – aggiunge Marco Astorri, Presidente di Bio-on SpA. – Realizzare, nei prossimi mesi, un nuovo metodo per produrlo industrialmente ci riempie d’orgoglio e consente di affermare la nostra leadership nello sviluppo della bio-chimica moderna”.
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