I laboratori dell’Agenzia ambientale a disposizione di chi esegue i controlli sul territorio.
8 aprile 2015 06:15
Grazie ad un accordo stipulato da Assobioplastiche e Arpa Umbria, dal 7 aprile Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Polizie Provinciali e Locali, nonché gli organi di polizia amministrativa e giudiziaria potranno avvalersi dei laboratori scientifici dell’Agenzia per l’ambiente della Regione Umbria per eseguire analisi sui sacchetti per la spesa e su quelli per la raccolta differenziata dei rifiuti organici, al fine di contrastare l’utilizzo di prodotti non a norma. Delle analisi pubbliche possono usufruire anche le amministrazioni comunali e i gestori locali dei servizi di raccolta dei rifiuti.
In base ai termini dell’accordo, fino al 31 dicembre 2015, e su un massimo di 100 campioni, potranno essere eseguite (senza costi per gli organi accertatori) analisi da parte dei laboratori scientifici di Arpa Umbria per la verifica delle caratteristiche tecniche (composizione e spessore), nonché della veridicità delle diciture, di ogni singolo sacco del quale si intenda accertare la conformità alla legge.
“Siamo consapevoli della rilevanza che una simile attività di controllo può significare per la salute dei nostri corsi d’acqua e dei mari e quindi come sia importante contribuire al rispetto nelle normative emanate, non con poche difficoltà, in un settore strategico per la tutela ambientale”, ha commentato Giancarlo Marchetti, Direttore Tecnico di Arpa Umbria.
Assobioplastiche fornirà inoltre agli organi accertatori il necessario supporto tecnico/legale, anche ai fini dell’invio dei campioni da analizzare ad Arpa Umbria.
“Ringrazio Arpa Umbria che con la firma dell’accordo si è resa disponibile a collaborare direttamente con le forze di polizia per il contrasto all’illegalità nel settore dei sacchetti di plastica - ha dichiarato Marco Versari, Presidente di Assobioplastiche -. L’associazione è al fianco di tutte quelle amministrazioni pubbliche centrali e locali che intendono adoperarsi per il rispetto della legge, a tutela dei cittadini, dell’ambiente e degli operatori onesti che hanno scelto la strada della legalità”. “Mentre ci auguriamo che il quadro che emergerà dall’attuazione dell’accordo possa rappresentare un Paese che riesce a far rispettare le proprie leggi, invitiamo le amministrazioni e gli organi accertatori a proseguire sul cammino intrapreso dei controlli e delle sanzioni”, ha aggiunto.
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