Allo studio capsule cave in PHA per la somministrazione controllata di farmaci o per il rilascio graduale di principi attivi in agricoltura.
26 maggio 2015 05:30
La Intellectual Property Company (IPC) bolognese Bio-on e la professoressa Paola Fabbri del DICAM dell’Universita? di Bologna stanno lavorando allo sviluppo di “hollow capsule” (capsule cave) in bioplastica a base di PHA, biobased e biodegradabile, per la somministrazione controllata di farmaci all’interno del corpo umano e per il rilascio graduale di principi attivi in agricoltura.
Lo studio verte sull’utilizzo di polidrossialcanoati (PHA) per la produzione di micro e nano particelle, sia piene che cave, nelle quali il principio attivo intrappolato viene rilasciato gradualmente, anche a distanza di mesi, sfruttando la biodegradabilita? della bioplastica, fa sapere l’azienda bolognese che ha messo a punto un processo biotech per produrre PHA da fonti di scarto di lavorazioni agricole, tra cui melassi e sughi di scarto di canna da zucchero e di barbabietola da zucchero. Oltre che in ambito medicale, sono ipotizzabili impieghi nella cosmetica e in agricoltura.
“Stiamo valutando tecniche diverse per la produzione di nano e micro particelle con morfologia estremamente controllata, che consentano un buon governo delle cinetiche di rilascio”, ha spiegato Paola Fabbri.
© Polimerica - Riproduzione riservata
BioCampus Cologne - Nattermannallee, 1 - 50829 (K)
Tel: +49 221.8888.9400 - Fax: +49 221.8888.9499
Web: bio-fed.com/it/ - Email: info@bio-fed.com
Via della Merlata, 28 - 20014 Nerviano (MI)
Tel: +39 0331 587171 - Fax: +39 0331 584212
Web: www.frilvam.com/ - Email: frilvam@frilvam.com
Via Gasdotto, 25 - 36078 Valdagno (VI)
Tel: +39 0445 402438
Web: www.gpdipiazzon.it - Email: info@gpdipiazzon.it
Viale Kennedy , 986 - 21050 Marnate (VA)
Tel: 0331 389077 - Fax: 0331 389078
Web: www.vanettimaster.com/ - Email: vanetti@vanettimaster.com
Il portale verticale dedicato all'industria delle materie plastiche ora propone un servizio di basic assessment sui requisiti necessari per poter rispettare le normative UE.
Nel mese di luglio un percorso in tre step per identificare ed eliminare sprechi e inefficienze nella trasformazione di materie plastiche.