Parx Plastics ha incrementato la gamma di master per la produzione di plastiche antibatteriche.
9 settembre 2015 06:27
Parx Plastics, start-up italo-olandese specializzata nella messa a punto di materiali plastici antibatterici e biocompatibili, ha completato i test di verifica su differenti gradi di resine acriliche, in particolare PMMA, e ha introdotto in portafoglio i relativi master, che si aggiungono a quelli già commercializzati, a base di ABS e compolimeri Tritan di Eastman.
I nuovi concentrati a base di PMMA sono stati sviluppati per la produzione di lastre per attrezzature ospedaliere, come letti e altri arredi.
La tecnologia brevettata sviluppata da Parx Plastics offre un’elevata protezione antibatterica e antimicrobica (fino al 99%) senza far uso di sostanze nocive e senza modificare le caratteristiche del materiale di partenza.
Il segreto è rendere il manufatto più resistente all’attacco di microbi e batteri modificando la superficie del materiale e non agendo per migrazione. In questo modo si inibisce la capacità di proliferazione dei microorganismi senza utilizzare tossine o biocidi, che nel lungo periodo potrebbero originare fenomeni di resistenza.
Fondata nel 2012 da Michele Fiori e Michael van der Jagt, Parx Plastics ha sede a Rotterdam in Olanda e laboratori a Bologna, in Italia, dove è presente anche un impianto pilota per la produzione di plastiche antibatteriche.
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