18 maggio 2016 07:50
Ancora un risultato record per Sacmi, che chiude l’esercizio 2015 con ricavi per 1.354 milioni di euro e un risultato netto incrementato, rispetto all’esercizio precedente, di circa 3 milioni di euro. Frutto anche del remix di attività, con la cessione di Negri Bossi e le acquisizioni di quote di Cosmec, Cmc, Eurofilter, Mectiles e B&B, fino alla più recente acquisizione del 100% di C&M Holding.
Nelle attività legate all’imballaggio, si segnala il piano di sviluppo del Beverage, con una gestione unitaria dell’intero portafoglio Packaging e la riorganizzazione funzionale delle strutture destinate a progettazione e after sales.
“Operazioni che hanno già dato risultati superiori alle aspettative e i cui effetti si vedranno ancora di più nei prossimi esercizi”, nota la società imolese.
EXPORT AL 90 PERCENTO. A livello internazionale, con una quota di fatturato estero che sfiora il 90%, Sacmi sta raccogliendo i frutti di una strategia volta a potenziare le sinergie tra le diverse società del gruppo sui mercati di riferimento, puntando in special modo ai paesi più promettenti (dall’Africa al Far East, dagli Usa all’America Latina) ed a politiche produttive e commerciali volte a favorire un apporto equilibrato delle singole aree del mondo al fatturato complessivo del Gruppo. Rientra in questa strategia la decisione di aprire l’anno scorso in Tennensee una nuova filiale di Sacmi USA, per affiancare nel post-vendita gli importanti progetti realizzati nell’area da parte di molte aziende italiane.
OUTLOOK POSITIVO. “Coerentemente con i risultati della capogruppo – nota il direttore di Sacmi, Pietro Cassani – anche l’anno in corso per Sacmi si è avviato con un ottimo portafoglio clienti e le aspettative sono di un miglioramento dei ricavi e dei margini, con una crescita prevista in particolare per le Divisioni Closures e Beverage e per il settore Food”.
“Certo - aggiunge Cassani -, le perturbazioni in atto sullo scenario internazionale sul piano sia macroeconomico sia geopolitico non potranno non avere conseguenze anche sui risultati del Gruppo in determinate aree. Ma siamo convinti che, grazie al lavoro quotidiano di un management qualificato e puntando su innovazione e qualità, come nella tradizione Sacmi, tutti gli obiettivi potranno essere raggiunti con successo”.
ACADEMY 4.0. Quest’anno Sacmi imboccherà con decisione la direzione di Industry 4.0, la fabbrica del futuro dove confluiscono il mondo reale e “fisico” delle macchine e quello “virtuale” della digitalizzazione.
“A una completa integrazione e controllo del processo si affianca una produzione sempre più just in time, dove sensoristica avanzata sugli impianti, sistemi automatizzati di gestione degli ordini, servizi di prototipazione rapida vengono a far parte di un unico processo, totalmente integrato, al centro del quale vi sarà il dato e, quindi, le nuove professionalità capaci di gestirlo e governarlo”. Per questa ragione la società sta avviando nel quartier generale di Imola una “Academy 4.0” dedicata alla formazione sia delle risorse interne sia di clienti e partner. L'iniziativa rientra in un più ampio progetto di riqualificazione della sede, nell'ottica dell'innovazione, che prevede un investimento di 60 milioni di euro.
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