31 luglio 2017 07:45
Sadara prosegue nell’attivazione del nuovo complesso chimico di Jubail, in Arabia Saudita: l’ultimo ad entrare in funzione nei giorni scorsi è un impianto, composto da due linee, per la produzione di polioli polieteri, sintetizzati partendo da ossido di propilene ed ossido di etilene, entrambi prodotti nello stesso sito. I polioli trovano applicazione in ambito industriale per la produzione di poliuretani ed espansi.
Costruito in joint-venture tra Dow e Saudi Aramco, il complesso chimico Sadara di Jubail comprende 26 impianti petrolchimici - 14 dei quali destinati a specialità chimiche mai prodotte prima in Arabia Saudita - per un investimento di oltre 20 miliardi di dollari, tra cui un cracker MFC (Mixed Feed Cracker) da 1,5 milioni di tonnellate annue di etilene e quattro unità per materie plastiche: due per LLDPE/HDPE, una per elastomeri poliolefinici e una per polietilene a bassa densità in alta pressione (HP-LDPE).
Prima dell’impianto per polioli, all’inizio di giugno era stata avviata una unità per MDI polimerico (PMDI), intermedio destinato alla formulazione di poliuretani.
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