25 settembre 2017 07:10
La Federazione dell’industria chimica europea, Cefic, e l’associazione dei produttori brasiliani di canna da zucchero Unica fanno fronte comune per chiedere l’eliminazione delle tariffe doganali sul bioetanolo (oggi tra il 40-60%) per feedstock dell’industria chimica, contingentando quelle del bioetanolo per biocarburanti, nell’ambito delle trattative commerciali tra l’Unione europea e il Mercosur (EU-Mercosur). Secondo le due associazioni, l’accesso senza dazi all’etanolo biobased offrirebbe un opportunità “win-win-win” per tutti i soggetti interessati.
In primo luogo, sostiene Cefic, favorirebbe lo sviluppo della chimica verde e aumenterebbe la quota di materie prime rinnovabili, con effetti sulla crescita economica e l’occupazione nel settore, oltre a soddisfare la domanda di materiali biobased, ad esempio le bioplastiche, in linea con le recenti prese di posizione della Commissione europea in tema di politica industriale ed economia circolare.
Sempre secondo la federazione chimica europea, a fini doganali si potrebbe distinguere il mercato del bioetanolo per trazione da quello destinato all’industria chimica, per non danneggiare l’industria europea dei biocarburanti. Inoltre, l’eliminazione dei dazi potrebbe favorire l’aumento della produzione di bioetanolo in Europa, oggi destinato quasi interamente alla sintesi di carburante.
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