6 novembre 2017 07:30
Il gruppo chimico tedesco Evonik ha avviato un piano di riorganizzazione al fine di ridurre la burocrazia interna e rendere più snello il processo decisionale, con l’obiettivo di ridurre i costi amministrativi e le spese di vendita di 200 milioni di euro nel 2021, con un primo risparmio di 50 milioni di euro già nel corso del 2018.
“Vogliamo costruire una società ‘best-in-class’ nella chimica - afferma Christian Kullmann, presidente dell’Executive Board di Evonik -. Ciò richiede, tra l’altro, di allineare i nostri costi con le nostre aspirazioni. I risparmi devono essere conseguiti nella capogruppo, nei quattro segmenti e a livello regionale, contribuendo a raggiungere un margine EBITDA del 18-20%”.
“Aumenteremo la disciplina sui costi, ridurremo la burocrazia e accelereremo il processo decisionale", aggiunge Kullmann.
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