23 marzo 2018 07:27
Mentre a Palermo sono in corso le Giornate della ricerca Corepla, a Roma Codacons si rivolge alla magistratura chiedendo di aprire una indagine sull’attività del Consorzio nazionale imballaggi (Conai) e dello stesso Corepla per verificare se sono stati rispettati gli obiettivi minimi fissati dalla normativa vigente, “considerati i contributi economici che ruotano attorno al riciclo della plastica in Italia".
Nell’esposto, l’associazione dei consumatori contesta che il risultato del recupero totale dell’83,2%, riportato nella relazione annuale sulla gestione, non sia stato conseguito dal solo Corepla, ma ottenuto conteggiando “indebitamente” anche i risultati del “riciclo indipendente” (344.000 tonnellate) e dei Comuni (615.000 tonnellate), in questo caso sotto forma di recupero energetico degli imballaggi in plastica presenti nei rifiuti urbani indifferenziati.
Non solo, nell’esposto si legge anche: “La direttiva imballaggi 94/62 e il Codice ambiente d.lgs. n. 152/2006 fissano per la plastica l’obiettivo di riciclo meccanico, rispettivamente, del 26% e del 27,5%. Corepla dichiara nella relazione sulla gestione 2016 di riciclare 549.918 tonnellate su un immesso a consumo totale di 2.178.000 tonnellate: ciò significa che il riciclo Corepla è pari al 25,24% dell’immesso a consumo, per cui da solo il Consorzio sembrerebbe non raggiungere l’obiettivo di riciclo previsto dalla legge”.
A margine del convegno palermitano, il Presidente di Corepla Antonello Ciotti ha respinto le accuse ricordando che: “Compito del Corepla è fare sistema: i dati presentati in modo chiaro e trasparente hanno sempre evidenziato il contributo degli operatori indipendenti”.
“Gli obiettivi di riciclo previsti dalla normativa ambientale sono obiettivi del Paese - ha poi aggiunto -. L’obiettivo della direttiva europea è del 22% (non il 26% come scrive Codacons) ed è stato elevato dalla legge nazionale al 26% (non al 27,5% come scrive Codacons). I quantitativi del riciclo indipendente sono conteggiati in modo pienamente legittimo nei risultati complessivi raggiunti. Si tratta di attività nelle quali Corepla non interviene direttamente in quanto il mercato opera già in maniera efficiente”.
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