24 ottobre 2018 18:08
Tra i primi politici a commentare il voto odierno del Parlamento europeo sulla proposta di una direttiva per limitare l’utilizzo di articoli monouso in plastica (leggi articolo) c'è Elisabetta Gardini (nella foto) capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, che accusa la lobby della carta: “La domanda che dobbiamo porci è: a chi giova questa direttiva? A chi conviene? Forse, dato che la produzione della carta accusa il colpo della crescente digitalizzazione, si sta cercando di fare fuori un competitor imbattibile, la plastica? E forse un caso che tra i principali sostenitori della direttiva in Parlamento, ci siano i Paesi che producono cellulosa?”.
Secondo l’eurodeputata italiana, "Ha perfettamente ragione il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia: 'non possiamo vivere di risse, ma nemmeno nella UE che ci ritroviamo'. E oggi si è scritta un'altra pagina di questa Europa dove non vince l'equità o la fairness (tanto sbandierata e tanto calpestata), ma la logica del più forte".
La direttiva colpirebbe infatti l’industria italiana senza portare nessun vantaggio all’ambiente. “Si colpiscono le categorie di prodotti che, nella lista dei dieci oggetti trovati più frequentemente sulle spiagge, non stanno né al primo, né al secondo, né al terzo, ma bensì al settimo posto. E a quel settimo posto si potrebbe benissimo - invece di posate, piatti e cannucce'" – scrivere ‘Italia'! Si colpiscono le stoviglie perché sono prodotte principalmente nel nostro paese”. Non solo, si domanda Gardini: “Perché vietare solo i prodotti monouso di plastica? Perché non vietare tutti i prodotti monouso, di qualunque materiale essi siano fatti?"
"Alle nostre aziende - aggiunge la deputata europea - la Commissione per anni ha detto: 'investite per produrre prodotti 100% riciclabili', e le aziende l'hanno fatto. Ha detto: 'investite per raccogliere e riciclare', e le aziende lo hanno fatto e stanno lavorando per riciclare il 100% dei loro prodotti. Ora, contrordine: tutti gli investimenti buttati all'aria perché si vieta la produzione; piccole e medie aziende che sono dei veri gioielli dovranno chiudere, migliaia di famiglie resteranno senza risorse e il mare resterà inquinato tanto quanto. Complimenti! Quando si dice una bella operazione lose-lose”.
Inoltre, secondo il capogruppo di Forza Italia al Parlamento Europeo: "Il voto di oggi non ha salvato nemmeno l'uso di questi prodotti nei circuiti chiusi (uffici, scuole, ospedali, carceri), dove la raccolta è assicurata”.
Elisabetta Gardini rileva che non è stata condotta nessuna valutazione di impatto appropriata, "con risultati anche grotteschi: si vietano i bastoncini di plastica per i palloncini, che secondo la Direttiva sulla sicurezza dei giocattoli sono gli unici sicuri e quindi ammessi. Tanto che l'Ombudsman (il Mediatore europeo) ha avviato una indagine il primo di ottobre sulle presunte lacune nelle procedure seguite dalla Commissione per la sua proposta".
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