22 novembre 2018 09:17
Il settore della trasformazione di materie plastiche in Turchia continua a crescere con tassi superiori a quelli registrati nei paesi dell’Europa occidentale, nonstante uno scenario macroeconomico non favorevole.
Secondo le ultime rilevazioni dell’associazione di settore Pagev, nei primi sei mesi di quest'anno sono stati trasformati nel paese 5 milioni di tonnellate di plastica, con un incremento del +7,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre il giro d’affari è aumentato del +9,3% a 19,5 miliardi di dollari. La maggior parte della produzione, pari a 2,2 milioni di tonnellate, riguarda gli imballaggi, seguiti dai prodotti per edilizia (1,1 milioni di ton).
Il mercato interno, nel primo semestre, ha raggiunto un valore di 18,6 miliardi di dollari, con un incremento del +8,5%, mentre in volume è aumentato del +7,1% a 4,5 milioni di tonnellate, 2 milioni delle quali sono finite all’estero incorporate in semilavorati e prodotti finiti quali auto, imballaggi, prodotti per edilizia ed elettronica di consumo.
Tra gennaio e giugno, le esportazioni dirette di prodotti in plastica sono cresciute del +12,8%, per un valore di 2,4 miliardi di dollari e un volume di 856mila tonnellate (+7,3%). I principali paesi di destinazione, nel primo trimestre dell’anno, sono stati Iraq, Germania, Regno, Israele e Francia, confermando l’importante ruolo dell’industria turca come cerniera tra l’Europa e l’Asia.
Secondo il centro studi di Pagev, a fine anno il settore potrebbe crescere del +5% toccando un fatturato di 38,8 miliardi di dollari, anche se la profittabilità delle imprese è destinata calare nella seconda parte dell’anno. L’export di prodotti in plastica a fine anno è stimato in 4,7 miliardi di dollari (+8,4%), pari ad un volume di 1,7 milioni di tonnellate (+8,4%).
L’industria locale ha investito nel primo semestre 526 milioni di dollari in macchinari, impianti e attrezzature di trasformazione, ammontare che potrebbe raggiungere il miliardo di dollari entro la fine dell’anno. Gli acquisiti si sono indirizzati soprattutto verso presse ad iniezione (19%), parti e componenti (17%), linee di estrusione (16%), termoformatrici (6%) e impianti per soffiaggio (2%).
Per quanto concerne invece le importazioni di materie prime, tra gennaio e giugno hanno raggiunto 3,8 milioni di tonnellate, pari a 5,7 miliardi di dollari, mentre la produzione interna è stata di poco superiore al mezzo milione di tonnellate.
"Nonostante la fragilità di tutti gli indicatori economici, nella prima metà del 2018 l'industria turca delle materie plastiche ha continuato la corsa nella produzione, nelle esportazioni e negli investimenti, dimostrando ancora una volta la sua forza e la sua capacità di ripresa - ha commentato il presidente di Pagev, Yavuz Eroglu -. I mesi scorsi sono stati senza dubbio difficili per l’industria nel suo complesso. Se non fosse stato per la recessione economica, la nostra performance sarebbe stata ancora superiore". "Le nostre stime - ha aggiunto - indicano che la redditività, nel secondo semestre, sarà inferiore rispetto al 2017 e c'è il rischio che anche gli investimenti possano contrarsi".
© Polimerica - Riproduzione riservata
Via Savona, 97 - 20144 Milano (MI)
Tel: +39 02.47711169 - Fax: +39 02.47711188
Web: www.plasticconsult.it - Email: info@plasticconsult.it
Via Rovereto, 11 - 20871 Vimercate (MB)
Tel: +39 039 625661 - Fax: +39 039 6851449
Web: www.engelglobal.com/it/it/home - Email: sales.it@engel.at
Via della Merlata, 28 - 20014 Nerviano (MI)
Tel: +39 0331 587171 - Fax: +39 0331 584212
Web: www.frilvam.com/ - Email: frilvam@frilvam.com
Viale Kennedy , 986 - 21050 Marnate (VA)
Tel: 0331 389077 - Fax: 0331 389078
Web: www.vanettimaster.com/ - Email: vanetti@vanettimaster.com
Il portale verticale dedicato all'industria delle materie plastiche ora propone un servizio di basic assessment sui requisiti necessari per poter rispettare le normative UE.
Nel mese di luglio un percorso in tre step per identificare ed eliminare sprechi e inefficienze nella trasformazione di materie plastiche.