22 gennaio 2019 09:01
Ineos ha annunciato, come altri grandi gruppi industriali, il suo impegno per una transizione verso l’economia circolare, con particolare riferimento agli imballaggi in plastica.
Il piano si articola su quattro punti, da completare entro il 2025:
“Non è solo un esercizio di pubbliche relazioni - tiene a precisare Peter Williams, Group Technology Director di INEOS -. Siamo produttori globali che lavorano su soluzioni per affrontare alla radice il problema dei rifiuti di plastica e dell'inquinamento. Ognuno ha un ruolo da giocare per raggiungere questo obiettivo: governi, industria, ONG e cittadini, in tutto il mondo. Inoes sta facendo la sua parte”.
Il gruppo chimico britannico sottolinea che già oggi tutti i polimeri forniti sono riciclabili, anche se solo il 14% circa dei rifiuti in plastica viene effettivamente riciclato, mentre la maggior parte finisce ancora in discarica, con evidenti costi per l’ambiente.
La società sta già collaborando con i proprietari di marchi per semplificare la progettazione degli imballaggi e renderli più facili da riciclare. Sta anche lavorando con aziende che gestiscono i rifiuti per esplorare le possibilità di riciclo meccanico e chimico, mentre nei laboratori del gruppo gli scienziati dei polimeri stanno studiando nuovi gradi che possono essere prodotti con elevate quantità di materiale rigenerato senza scadimento della qualità.
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