29 luglio 2019 14:35
Come riporta il quotidiano online britannico Metro.co.uk in un articolo pubblicato qualche giorno fa, la catena di supermercati Iceland ha dovuto fare dietro front e sospendere - almeno momentaneamente - il progetto di eliminare gli imballaggi in plastica dai prodotti a proprio marchio, dopo aver rilevato nel corso di alcuni test un calo delle vendite del 20% nelle banane sfuse, imballate semplicemente con una fascia di carta riciclata al posto dei comuni imballaggi flessibili in plastica.
Lo scarso appeal del prodotto era dovuto al distacco dei frutti dal casco e dal maggior grado di marcescenza. Il progetto prevedeva di ridurre in questo modo l’utilizzo di packaging in plastica per 10 milioni di unità l’anno.
L’azienda ha comunque intenzione di perseverare e - afferma il quotidiano inglese - ha già avviato nuovi test presso una trentina di punti vendita puntando sulle banane preconfezionate.
Iceland ha anche dichiarato di aver già eliminato, solo quest’anno, 1.500 tonnellate di plastica lungo l’intera filiera di approvvigionamento.
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