2 ottobre 2019 08:50
Dopo tre mesi di flessione, le immatricolazioni di auto in Italia sono tornate a crescere nel mese di settembre e con un tasso a due cifre (+13,4), anche se il risultato è stato determinato da un giorno lavorativo in più e dal confronto con un settembre 2018 caratterizzato da una significativa flessione delle vendite (-25%) legata dall’entrata in vigore di nuove norme sulla omologazione dei veicoli (WLTP).
Le vetture immatricolate nel mese sono state 142.136, rispetto alle 125.355 di settembre 2018. Nei primi nove mesi dell’anno, risultano immatricolate nel nostro paese 1.467.668 autovetture, in diminuzione del -1,6% rispetto alle 1.491.745 del periodo gennaio-settembre 2018.
Interventi urgenti sono richiesti da Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, al fine di svecchiare un parco circolante che presenta un’anzianità media fra le più elevate in Europa. “Secondo le ultime elaborazioni del nostro Centro Studi e Statistiche – afferma il Presidente Michele Crisci - su un totale al 30 giugno di 38.190.000 vetture circolanti, il 31,3% (circa 12.000.000 di auto) è rispondente alle Direttive di emissione ante Euro 4, quindi con più di 14 anni di età”.
“Al nuovo Governo che si è appena insediato – aggiunge il Presidente di Unrae - intendiamo portare una serie di proposte concrete e strutturate che stiamo perfezionando, con un orizzonte temporale di medio termine e l’obiettivo primario di svecchiare in modo accelerato il nostro parco circolante nelle fasce da Euro 0 ad Euro 3. Tutto ciò intervenendo sulle vetture più inquinanti, in linea con le previsioni del Protocollo per la qualità dell’Aria e garantendo un’invarianza di gettito complessiva per il settore auto, senza stravolgere le misure già in essere, soprattutto quelle a sostegno delle alimentazioni a basso impatto”. “In particolare – conclude Crisci – considerando che le vetture più anziane sono nella disponibilità delle fasce sociali più deboli, le nostre proposte prestano una particolare attenzione a questi automobilisti”.
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