7 ottobre 2019 15:54
Il gruppo chimico BASF investirà 20 milioni di euro nella società norvegese Quantafuel, titolare di processi per la pirolisi di rifiuti plastici misti e successiva purificazione degli oli ottenuti.
L’obiettivo è sviluppare ulteriormente il processo di riciclo chimico integrato (pirolisi e purificazione) messo a punto da Quantafuel e ottenere materie prime da riutilizzare nella produzione di nuove plastiche. I due partner prevedono di licenziare in futuro la tecnologia, una volta ottimizzata. L'investimento sarà effettuato mediante sottoscrizione di nuove azioni e concessione di un prestito convertibile.
Quantafuel ha in programma di avviare entro la fine di quest’anno un impianto da 16.000 tonnellate annue a Skive, in Danimarca. Come parte dell’accordo, BASF avrà il diritto di prelazione su tutto l'olio di pirolisi e gli idrocarburi purificati ottenuti nel nuovo impianto per un periodo minimo di quattro anni dall’avvio dell’unità.
Questi oli saranno utilizzati, nell’ambito del progetto ChemCycling lanciato l’anno scorso da BASF, come materie prime alternative a quelle fossili per produrre a Ludwigshafen nuove materie plastiche - contraddistinte dal suffisso Ccycled - destinate ad applicazioni realizzate in collaborazione con selezionati partner industriali (leggi articolo), alcune delle quali saranno presentate quest’anno al K2019 di Düsseldorf in forma di prototipo.
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