18 settembre 2020 15:37
Un consorzio di aziende ed enti di cinque paesi europei, coordinato dal produttore francese di pneumatici Michelin, partecipa al progetto di ricerca europeo BlackCycle, che si propone di valutare la fattibilità tecnica ed economica del riciclo in closed-loop per gli pneumatici fuori uso (PFU).
Lanciato nel mese di maggio, a ridosso del lockdown, il programma BlackCycle vede una partnership pubblico-privato volta ad ottenere dai PFU, mediante riciclo chimico (pirolisi), materie prime (olio di pirolisi raffinato) da riutilizzare nella produzione di carbon black (che costituisce il 20% del peso di uno pneumatico), plastificanti ed altri prodotti chimici destinati alla realizzazione di nuovi pneumatici.
L’obiettivo, al vero ambizioso, è di arrivare a trattare in questo modo il 50% di PFU entro 5-6 anni dalla conclusione del progetto (prevista nella primavera 2023). A questo scopo sono stati stanziati 16 milioni di euro, finanziati dalla commissione europea per il 75%; il resto sarà messo a disposizione dai partner del progetto.
Ogni anno vengono venduti a livello mondiale 1,6 miliardi di pneumatici nuovi, per un peso superiore a 26 milioni di tonnellate. Oggi il recupero di PFU non è completamente circolare, ovvero il materiale rigenerato non rientra nel ciclo di produzione degli pneumatici e in molti casi viene esportato fuori dall’Unione europea.
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