![unilever Sustainable Living Plan](/public/immagini/aziende/unilever_sustainable_plan.jpg)
Unilever ha presentato i risultati in-progress del piano "
Sustainable Living Plan’, confermando l’obiettivo di dimezzare il consumo di materie plastiche vergini entro il
2025, tagliando oltre
100.000 tonnellate annue di
plastica solo dagli imballaggi; verrà anche potenziato l’impiego di materiali
riciclati, che sarà portato al
25% entro i prossimi cinque anni. Alla stessa data, tutte le confezioni dei prodotti del gruppo dovranno essere riciclabili, riutilizzabili o compostabili.
Per raggiungere questi obiettivi, Unilever ha annunciato di aver già incrementato a circa
75.000 tonnellate annue l’utilizzo di
plastica riciclata da post-consumo e di voler raddoppiare questo volume nei prossimi 12 mesi. Sono state anche introdotte innovazioni negli imballaggi, come le vaschette per gelato riciclabili a marchio
Carte d’Or, a base di carta e bioplastiche, che consentiranno di risparmiare circa 4.500 tonnellate di plastica (
leggi articolo).
![dove flaconi plastica riciclata](https://www.polimerica.it/public/immagini/2019%20materiali%20e%20app/Dove_100-PCR_Bottles.jpg)
In Francia,
Signal ha lanciato uno
spazzolino da denti con
testina sostituibile in plastica riciclata e manico in metallo, in grado di ridurre del 95% il consumo di plastica vergine. I marchi
Love,
Beauty e
Planet hanno messo sul mercato shampoo e balsami concentrati, che a parità di utilizzo, sono in grado di dimezzare l’utilizzo di flaconi in plastica.
![Unilever recofill](/public/immagini/2019%20materiali%20e%20app/ecorefill.jpg)
Altri interventi hanno riguardato la
sostituzione del vergine con
riciclato, come nel caso delle vaschette di gelato
Magnum in polipropilene da riciclo chimico (
leggi articolo), dei flaconi contenenti prodotti per l'igiene personale a marchio
Dove (
leggi articolo), o delle confezioni per detersivo liquido
OMO (Persil), dove sono state apportate modifiche al packaging e al prodotto per ridurre l'impatto ambientale, anche riducendo del 50% la plastica vergine a favore di quella rigenerata.
Inoltre, sono in corso studi e sperimentazioni volti a "
testare, apprendere e perfezionare" nuovi modelli di attività legati agli imballaggi riutilizzabili e ricaricabili, attraverso un team dedicato a questo progetto. Infine, sottolinea il gruppo anglo-olandese - sono state elaborate
tabelle di marcia specifiche a livello di paese con l'obiettivo di
raccogliere e
recuperare più
imballaggi in plastica di quanti ne vengono immessi sul mercato.
"Per affrontare le cause profonde dei
rifiuti di plastica dobbiamo pensare in modo diverso gli imballaggi - commenta
Richard Slater, Chief R&D Officer di Unilever -. Abbiamo bisogno di
innovazioni audaci, che sfidino progetti, materiali e modelli di business esistenti. La nostra priorità è ripensare radicalmente il nostro approccio al packaging e aprire la strada a nuove soluzioni come i formati riutilizzabili e ricaricabili".
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