2 aprile 2021 08:42
La Commissione per la supervisione e l'amministrazione dei beni di proprietà statale del Consiglio di Stato, Sasac, costituirà una holding - ancora senza nome, se non il generico New Holding Company - dove confluiranno gli assets dei colossi chimici Sinochem e ChemChina, il cui progetto di fusione era stato annunciato lo scorso autunno.
L'obiettivo è creare un gruppo attivo nella petrolchimica con un giro d’affari proforma superiore a 150 miliardi di dollari l’anno, un patrimonio stimato in 245 miliardi e oltre 200mila addetti. Nonostante i due gruppi resteranno formalmente separati, sono previste rilevanti sinergie in termini di risorse, innovazione e investimenti, che consentiranno di competere a livello globale con gli altri giganti del settore.
L'operazione coinvolgerà anche società del settore gomma plastica, da Pirelli a KraussMaffei (entrambe controllate da ChemChina) oltre a costruttori meno noti di macchine e attrezzature per la trasformazione di gomma, plastica e industria chimica. Sinochem e ChemChina possiedono anche capacità produttive nell’ambito di commodities e specialità termoplastiche, gomma e poliuretani, nonché nel segmento degli additivi e pigmenti, la cui fusione potrebbe apportare benefici di scala e di integrazione.
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