La multiutility emiliana
Iren, attraverso la controllata
I.Blu, ha siglato un accordo con il fornitore di materiali da costruzione
Mapei per utilizzare
plastiche riciclate da rifiuti
post-consumo nella produzione di conglomerati bituminosi destinati alla realizzazione di pavimentazioni stradali. L'obiettivo è sviluppare
asfalti più
sostenibili e
duraturi per strade, autostrade, aree industriali, aeroporti, centri logistici e commerciali.
Negli anni scorsi Mapei e I.Blu hanno collaborato a
progetti di
pavimentazione di alcuni tra i principali scali aeroportuali del territorio nazionale, confermando la validità della tecnologia adottata. Formulazioni messe a punto anche grazie al supporto del Laboratorio Stradale del
Politecnico di Milano.
“L’accordo stipulato con Mapei interpreta perfettamente il nostro concetto di
multicircle economy, la nostra visione industriale a lungo termine focalizzata sull’uso consapevole ed efficiente delle risorse - commenta l'AD di Iren
Massimiliano Bianco (a destra nella foto in alto) –. L’ingresso nel Gruppo Iren di I.Blu, avvenuto nel 2020 (
leggi articolo), ci ha permesso di compiere un ulteriore passo avanti, sia in termini di innovazione industriale che nella valorizzazione economica ed ambientale del ciclo dei rifiuti, permettendoci di diventare leader nazionale nella selezione delle plastiche
Corepla e nel trattamento del
plasmix". "La partnership con Mapei aggiunge ulteriore valore a questo processo, permettendoci di chiudere il cerchio attraverso l’impiego dei polimeri termoplastici nei conglomerati bituminosi”.
"Mapei crede fortemente nello sviluppo di questo mercato ed ha recentemente creato la nuova linea
Road Engineering dedicata proprio alle tecnologie e soluzioni per tutto quello che è il mondo dei conglomerati bituminosi, dalle grandi opere alle strade comunali o provinciali. L’economia circolare implica anche la ricerca di durabilità - aggiunge
Marco Squinzi, CEO di Mapei (a sinsitra nella foto in alto) -. L’utilizzo di tecnologie innovative per interventi più risolutivi e più duraturi per estendere la vita delle strutture, sia nel nuovo che nel ripristino, deve diventare un impegno condiviso nell’ambito delle infrastrutture e dell’edilizia. Il fatto che questo si possa ottenere grazie all’utilizzo di materie prime seconde, aggiunge valore al progetto che si inserisce appieno nella scelta di Mapei di fare della sostenibilità un pilastro della propria attività”.
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