20 aprile 2022 08:43
La situazione del porto di Shanghai si aggrava di giorno in giorno dopo il lockdown imposto dalle autorità cinesi all'intera regione, nel tentativo disperato di bloccare il diffondersi dell'epedemia di Sars-Cov-2.
Come riporta il magazine Trasporto Europa, Il prolungato confinamento sta colpendo duramente anche le attività logistiche, con una congestione di navi davanti al porto, causata soprattutto dal rallentamento delle attività a terra. Tra le numerose navi ferme in rada, vi sarebbero anche 480 portacontainer.
Il porto è formalmente aperto e opera a circa un quarto della sua normale capacità, ma i container si stanno accumulando nelle aree retrostanti perché i trasportatori, soprattutto quelli stradali, non riescono a smaltirli.
Si stima che le navi, prima di imbacare o sbarcare il loro carico, debbano attendere da tre giorni a una settimana.
Alcune compagnie hanno sospeso le prenotazioni sulle navi che toccano Shanghai, proprio a causa dell'assenza di spazi per stoccare i contenitori. L’intasamento del porto sta anche bloccando il traffico fluviale del fiume Yangtze, che serve importanti località industriali e commerciali come Changzhou, Zhenjiang, Nanjing e Wuhan.
Si prevede che le conseguenze dureranno a lungo e coinvolgeranno anche i porti europei e nord-americani.
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