5 marzo 2024 13:22
L'accordo raggiunto ieri nel trilogo tra Parlamento e Consiglio europeo sul testo del nuovo regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio potrebbe riservare ancora qualche sorpresa, anche se l'impianto generale difficilmente verrà modificato.
Nel documento manca infatti la firma del rappresentante della Commissione europea, Virginijus Sinkevicius, pare per divergenze su alcuni punti non secondari del documento. Uno di questi riguarderebbe le regole da applicare sull'importazione nella UE di imballaggi contenenti materiale riciclato, con un compromesso da trovare tra la tutela della sicurezza alimentare (e dell'industria europea del riciclo) e il rischio di accuse di protezionismo. La proposta che si possa utilizzare solo materiale riciclato di provenienza UE, anche negli imballaggi provenienti da paesi extraUE, rischia infatti di violare le regole sul commercio internazionale.
Se non si troverà un accordo a tre prima del passaggio in Consiglio e in Commissione ambiente del Parlamento, la Commissione potrebbe mettersi di traverso chiedendo il voto all'unanimità del Consiglio (e non la maggioranza qualificata), risultato non facile da raggiungere, anche perchè alcuni paesi membri - Italia in testa - potrebbero votare contro.
Si saprà qualcosa di più dopo la riunione del Coreper, l'organo preparatorio del Consiglio. In ogni caso, entro fine settimana giochi dovrebbero essere chiusi. Sempre che la palla non passi al prossimo Parlamento...
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