15 aprile 2024 09:00

Durante un incontro con il ministro Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, tenutosi sabato scorso all'interno dell'impianto di riciclo PET di Borgolavezzaro (NO), Aliplast ha annunciato un nuovo investimento nel riciclo di polietilene a bassa densità (LDPE) proveniente da imballaggi flessibili di origine post-consumo e commerciale.

La società del gruppo Hera ha acquisito uno stabilimento dismesso, contiguo a quello oggi in funzione, che sarà riqualificato e attrezzato con linee di lavaggio e rigenerazione di granuli LDPE destinati ad applicazioni di alta gamma come buste per alimenti, film termoretraibile neutro o film estensibile trasparente.
Nelle intenzioni della società - come ci ha spiegato Carlo Andriolo, CEO di Aliplast - il nuovo impianto (nell'immagine il render) entrerà in funzione nel 2026 portando la capacità del sito novarese dalle attuali 20.000 tonnellate annue, in larga parte PET, a circa 45.000 t/a fra PET e LDPE, con un investimento intorno a 25 milioni di euro e la creazione di 30 nuovi posti di lavoro, che porteranno l'occupazione a 90 unità.

Durante la tavola rotonda, il Ministro Pichetto ha parlato del nuovo Regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio, rivendicando le modifiche apportate rispetto alla versione originaria, nell'interesse del nostro paese, e valutando il nuovo testo uscito dal Trilogo come un risultato soddisfacente.

Presenti al talk con il ministro anche Orazio Iacono, AD del Gruppo Hera, l'AD di Herambiente Andrea Ramonda e Carlo Andriolo di Aiplast. Approfittando della presenza di Pichetto, Iacono ha proposto di incentivare la creazione di nuove capacità nel riciclo a costo zero per le casse dello stato, utilizzando le risorse oggi destinate a pagare la plastics tax europea, che grava in ragione di 800 euro per tonnellata sui rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati, generati in ogni Stato membro. L’Italia - ha ricordato l'AD del Gruppo Hera - dal 2021 versa alla UE circa 800 milioni di euro l’anno: "Le 25mila tonnellate di plastica rigenerata grazie all’ampliamento dell’impianto di Borgolavezzaro consentiranno di far risparmiare allo Stato circa 20 milioni di euro ogni anno".

Dopo la tavola rotonda, il Ministro Pichetto ha visitato lo stabilimento di Borgolavezzaro. Qui Aliplast ricicla PET proveniente da post-consumo ottenendo alla fine del processo un rPET di grado alimentare destinato ad essere reimpiegato nella produzione di bottiglie e altri imballaggi per alimenti e prodotti cosmetici.

All'ingresso dello stabilimento avviene una prima cernita delle bottiglie trasparenti o azzurre. Queste vengono sottoposte a un'ulteriore selezione e pulizia per eliminare materiali estranei (altri polimeri, etichette, materiali ferrosi); il PET viene quindi triturato in scaglie e, successivamente, lavato per eliminare ulteriori eventuali impurità, come etichette particolarmente resistenti. Attraverso una serie di selettori ottici si ottengono scaglie omogenee per colore - trasparenti e azzurre -, che dopo un processo di decontaminazione e vengono estruse in granuli.

Con 5 stabilimenti industriali in Italia e piattaforme in Spagna, Francia e Polonia, Aliplast ricicla ogni anno circa 100 mila tonnellate di rifiuti plastici, in larga parte derivante dal post-consumo. Capacità che saranno ampliate, oltre che con l'investimento a Borgolavezzaro, anche attraverso la costruzione di un nuovo impianto di riciclo a Modena, i cui lavori sono iniziati nei giorni scorsi (leggi articolo).

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