C'è accordo su perimetro di vendita, prezzi, personale e utilities.
12 febbraio 2011 10:07
E' bastato che la stampa locale insinuasse qualche dubbio sul buon andamento delle trattative tra Gita ed ENI per riportare gli operai di Vinyls Italia sulle torri del petrolchimico. Tanto che il Ministero dello Sviluppo Economico è dovuto intervenire con una nota ufficiale per confermare che le trattative proseguono e che i ritardi nella firma del preliminare di vendita sono dovuti solo a motivi tecnici.
"I ritardi - si legge nella nota - sono sostanzialmente dovuti ad aspetti legali che hanno richiesto approfondimenti tra le due società, mentre è stato già raggiunto l’accordo definitivo sul perimetro di vendita, sui prezzi, sul trasferimento del personale e sulle utilities". "La firma del contratto preliminare di vendita avverrà alla ultimazione di tali verifiche che potranno prendere al massimo ancora un paio di settimane", conferma il Ministero. E' sarebbe già stata messa a punto una "modalità tecnica" per pagare le retribuzioni di febbraio ai lavoratori.
Nella nota si legge anche che Gita avrebbe già iniziato a muoversi sul fronte commerciale per acquisire nuovi clienti a livello europeo, siglando in alcuni casi veri e propri accordi di fornitura. Per questa ragione, il fondo svizzero avrebbe confermato al Ministro Romani l'intenzione di chiudere in tempi brevi le trattative per rilevare gli impianti Vinyls e quelli ENI necessari a chiudere la filiera del clorosoda.
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