3 maggio 2024 08:45
Con l'obiettivo di rendere più sostenibili le attività del petrolchimico di Ferrara è stato siglato ieri il "Protocollo di Intesa per la Valorizzazione del Polo Industriale e Tecnologico di Ferrara".
"L'accordo - si legge in una nota - nasce dalla volontà del territorio ferrarese di fare sistema, con l'obiettivo di portare la più importante realtà industriale dell'intera area verso un efficientamento energetico e progettare la nuova chimica del futuro che garantisca la tenuta e la crescita delle imprese, una buona occupazione e contemporaneamente una maggiore tutela ambientale, relativa in particolare alla risorsa idrica".
La gestione delle acque è, tra le sei linee di intervento, quella ritenuta prioritaria. Prevede la realizzazione del revamping del ciclo idrico del petrolchimico con azioni volte al recupero e al riutilizzo delle acque di processo e meteoriche, al fine di dimezzare il prelievo di acqua per uso industriale dal fiume Po, a favore di usi agricoli e potabili.
Le altre linee di intervento riguardano la produzione di energia da fonti rinnovabili, interventi di efficientamento degli edifici, dei cicli produttivi e per il recupero di materia prima seconda.
Firmato il protocollo, occorre ora reperire le risorse, stimate in oltre 40 milioni di euro: i firmatari si sono impegnati a individuare, attraverso un Tavolo tecnico, potenziali linee di finanziamento e politiche territoriali condivise.
L'intesa è stata firmata da 16 soggetti, tra cui Regione Emilia-Romagna, Comune e Provincia di Ferrara, ministeri delle Imprese (MIMIT) dell'Ambiente (MASE), Università degli Studi di Ferrara, Autorità Distrettuale del Bacino PO, Confindustria Emilia, Federchimica, sindacati dei chimici, insieme con il Consorzio Integrated Facility Management (IFM) e le aziende che operano nel polo: Versalis, Basell Poliolefine Italia, Yara Italia, Enipower Ferrara, Taropol, Sapio e General Cavi.
Tra i 3 principali poli chimici italiani, il petrolchimico di Ferrara si estende su 250 ettari e ospita 9 società con quasi 2.500 addetti. La produzione verte principalmente su materie plastiche, gomma e sistemi di catalisi.
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