Biosphere e FKuR entrano a far parte dell'associazione dei produttori e trasformatori di bioplastiche.
12 gennaio 2012 08:48
Nata l'anno scorso con un pedigree essenzialmente nazionale, Assobioplastiche - Associazione italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili - rimpolpa le fila con l'ingresso di due aziende che hanno sede all'estero, ma che sono attive nel nostro paese nella commercializzazione dei loro prodotti: FKuR e Biosphere, che si affiancano a Novamont, Mossi&Ghisolfi, BASF e NatureWorks nella schiera dei produttori di biopolimeri.
"L'ingresso in Assobioplastiche è un segno dell'impegno di FKuR verso la definizione di standard certi e il supporto agli obiettivi promossi dall'associazione - motiva l'adesione il rappresentante italiano, Karel Krpan - Siamo certi che la nostra esperienza nel settore delle bioplastiche ci consentirà di offrire un contributo a una chiara e trasparente informazione su concetti standardazzizzati quali la compostabilità definita in accordo alla norma EN 13432".
"Biosphere, come produttore europeo di bioplastiche compostabili, condivide pienamente gli scopi e l'operato di Assobioplastiche per il sostegno del settore nel rispetto della norma europea EN 13432 sulla compostabilità degli imballaggi e ritiene questo un passo importante nel dare il proprio contributo affinché sia tutelata la qualità e la sostenibilità ambientale della filiera, in funzione di un sempre più corretto sviluppo del mercato, accompagnando l' innovazione tecnologica alla funzionalità e valorizzazione del fine ciclo vita dei prodotti, compatibilmente con la raccolta differenziata dello scarto umido organico - fa sapere Giovanni Salcuni, Direttore commerciale Italia dell'azienda -. Il mercato delle bioplastiche compostabili e dei manufatti realizzati con esse è in forte crescita in Europa, ma questa crescita può essere fonte di valide opportunità per tutti gli operatori soltanto se si rispettano gli standard europei che disciplinano il settore".
Assobioplastiche tiene oggi, 12 gennaio, a Roma un incontro per fare il punto sul primo anno di attività. Nel corso dell'evento, al quale ha assicurato la sua presenza il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini, sarà illustrata una ricerca commissionata a Ispo per valutare come i commercianti hanno recepito la messa al bando dei sacchetti non biodegradabili entrato in vigore il 1° gennaio 2011. Nella stessa giornata, il Consorzio Italiano Compostatori presenterà i risultati di una ricerca che evidenzia significativi mutamenti nelle abitudini degli italiani nell’utilizzo degli shopper compostabili, con particolare riferimento alla raccolta differenziata della frazione organica.
Per sollecitare il Governo a definire in modo più preciso il contenuto del provvedimento che vieta la commercializzazione degli shopper in plastica, ieri Assobioplastiche ha acquistato una pagina sui principali quotidiani italiani, chiedendo una "tempestiva chiarezza circa l'attuazione del divieto, nel momento in cui vecchi interessi e recenti profeti del sedicente bio cercano di confondere consumatori ed operatori commerciali diffondendo notizie non assolutamente aderenti ala realtà".
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