Varato un nuovo aumento di capitale per rilanciare APPE. In futuro spazio ai contenitori HDPE e al riciclo chimico in Italia.
5 marzo 2012 06:56
La Seda de Barcelona ha approvato un aumento di capitale per 40 milioni di euro, destinato agli attuali azionisti, che servirà a completare il piano di ristrutturazione finanziaria avviato due anni fa per superare la difficile crisi che ha colpito il gruppo tra il 2009 e il 2010. In particolare, le risorse saranno utilizzate per rilanciare le attività della divisione imballaggi in plastica (APPE), in termini di nuovi mercati e innovazione di prodotto, materiali e servizi.
Nuovi impianti per packaging. APPE produce preforme e contenitori in PET per imballaggio in Spagna e in alcuni paesi europei (Regno Unito, Germania, Francia, Belgio, Grecia), oltre che in Marocco e Turchia. I piani del gruppo catalano prevedono un consolidamento della presenza nei paesi del Nord ed Est Europa, compresi Russia e Ucraina, e la costruzione di nuovi stabilimenti produttivi in Polonia e in Italia. L'ampliamento del perimetro di attività riguarderà anche l'ingresso in nuovi segmenti di mercato, tra cui i contenitori in polietilene alta densità (HDPE) per il confezionamento di prodotti latteo-caseari e l'introduzione di innovazioni tecnologiche per aumentare le prestazioni dei packaging (Activeseal, Hotfill Double Blow, Deep Grip, Heat Set).
Investimenti nel riciclo in Italia. Il piano strategico varato dai vertici LSB prevede, oltre al rafforzamento delle attività nel packaging, anche la creazione di una nuova società che concentrerà tutte le attività chimiche a livello di gruppo (PTA, glicole e PET), compresi riciclo chimico di PET e relative tecnologie; l'obiettivo è trovare un partner industriale che supporti la società nei progetti di crescita, fornendo risorse per gli investimenti futuri.
La nuova realtà possiede unità di produzione PET in Spagna, Italia (San Giorgio di Nogaro), Turchia e Grecia, linee per glicole e PTA in Spagna e Portogallo, oltre a impianti per il riciclo di PET in Spagna e nel nostro paese. Nell'ambito del piano strategico, La Seda ha in programma di avviare il riciclo chimico di PET (processo MELT) a San Giorgio di Nogaro, in Italia, e a El Prat in Spagna, in vista dell'introduzione sul mercato della famiglia Elite, resine che garantiscono lo stesso livello qualitativo del PET vergine, pur contenendo percentuali variabili di materiale rigenerato. LSB sta anche valutando la costruzione di un nuovo impianto PET da 400.000 t/a nel polo chimico di Sines, in Portogallo.
Risultati 2011. La Seda de Barcelona ha diffuso nei giorni scorsi i risultati dell'esercizio 2011, che registrano un fatturato di 1,17 miliardi di euro, in crescita del 17,6% sull'anno precedente, a fronte di una perdita netta di 49,6 milioni, il 42 percento in meno rispetto al precedente esercizio. L'Ebitda consolidato è stato pari a 57,8 milioni di euro, in flessione del 16% rispetto al 2010, in ragione della debolezza della domanda nel secondo semestre dell'anno. L'aumento di capitale varato l'anno scorso ha consentito di ripianare debiti per 193 milioni e sostenere investimenti per 27 milioni.
Per quanto concerne le diverse attività del gruppo, la produzione e il riciclo di PET ha visto aumentare il giro d'affari del 13% rispetto al 2011, il packaging è cresciuto del 17,2% a 661,5 milioni di euro, mentre la divisione Chimica ha realizzato vendite per 125,5 milioni di euro, in crescita del 48% rispetto all'anno precedente, con un Ebitda di 13,5 milioni.
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