Un morto e un ferito grave nel sito Evonik Industries di Marl, in Germania.
2 aprile 2012 06:24
Nel complesso chimico Evonik Industries di Marl, in Germania, sabato scorso alle ore 13.37 è esploso un serbatoio di ciclododecatriene, causando la morte di un lavoratore, mentre un secondo versa in ospedale in gravi condizioni. Dall'impianto si alzata una colonna di fumo che ha spinto le autorità della cittadina tedesca a chiedere agli abitanti di chiudere le finestre e rimanere in casa. I vigili del fuoco, accorsi subito dopo l'incidente sono riusciti a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l'impianto. Non si registrano fuoriuscite di sostanze pericolose per l'uomo o per l'ambiente.
Il ciclododecatriene (CDT) è una materia prima usata per la sintesi di poliammidi, oltre che di ritardanti di fiamma e altri composti chimici. Evonik utilizza questo composto per produrre a Marl poliammide 12 in un ciclo integrato che parte da butadiene, trasformato in laurolattame e quindi polimerizzato; la società aveva annunciato alla fine dell'anno scorso investimenti nel sito per incrementare di 5mila tonnellate annue la produzione di PA 12.
Il parco chimico tedesco, sito nel bacino della Ruhr, è uno dei più grandi in Europa: ospita infatti una trentina di società che nel complesso danno lavoro ad oltre 10mila addetti. La gestione è affidata a Infracor, società controllata da Evonik.
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