Evonik segnala possibili disagi nella fonritura di PA12 in seguito all'esplosione che ha causato la morte di due lavoratori.
5 aprile 2012 12:29
L'esplosione di un serbatoio contenente ciclododecatriene (CDT), avvenuta sabato scorso nel complesso chimico di Evonik Industries a Marl, in Germania, ha provocato la morte di due lavoratori e portato al fermo di alcuni impianti.
La società tedesca, che sta collaborando alle indagini per individuare la causa dell'incidente, ha annunciato possibili disagi nelle forniture di monomero C12 e poliammidi 12 - commercializzate con i marchi Vestamid, Vestamelt, Vestosint e Vestanemer -, mentre non dovrebbero esserci problemi di consegne per le altre resine plastiche che non fanno uso di lauralattame (che si ottiene dal CDT), come PA 6-3-T, poliftalamidi, PBT e PEEK.
Allo stato attuale - si legge in una nota - la società non è ancora in grado di valutare in pieno l'entità dei danni, ma ritiene plausibile una restrizione dell'offerta di materiali che fanno uso di ciclododecatriene. Evonik Industries sta esaminando soluzioni alternative per garantire le forniture ai clienti, tra cui l'impiego delle resine Vestamid Terra, a base di risorse rinnovabili, che opportunamente modificate potrebbero in molti casi rispondere ai requisiti soddisfatti con le PA12. La società è comunque impegnata a riparare i danni e a ristabilire le forniture nel più breve tempo possibile.
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