Morto un operaio al lavoro nel turno di notte schiacciato da una trave. Altre tre vittime in due stabilimenti della provincia.
21 maggio 2012 05:37
La scossa di terremoto che alle quattro di domenica mattina ha colpito l'Emilia Romagna ha fatto quattro vittime tra i lavoratori impegnati nel turno di notte: tra questi, un giovane di origine marocchina era occupato nello stabilimento di Bondeno (FE) della Ursa Italia (gruppo Uralita), dove si producono a ciclo continuo pannelli isolanti per edilizia in polistirene espanso estruso (XPS).
Ursa ha iniziato la produzione di XPS a Bondeno dieci anni fa (a marzo si sono tenuti i festeggiamenti per il decennale), subito dopo la costituzione della società, nata dalla fusione tra il produttore italiano di polistirene estruso Poliglas e la tedesca Pfleiderer, specializzata nell’isolamento in lana di vetro. Alla prima linea produttiva avviata nel marzo 2002, era stato aggiunto un secondo impianto l'anno seguente.
La forte scossa di terremoto, 5,9 secondo la scala Richter, ha causato il crollo di altri due capannoni industriali in provincia di Ferrara: una fabbrica di ceramiche, dove sono rimasti sotto le macerie due lavoratori, e la copertura di una fonderia, sotto la quale ha trovato la morte il quarto operaio.
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