Revet e Legambiente premiano 9 comuni per gli acquisti verdi di manufatti in plastica riciclata da plasmix.
27 settembre 2012 06:31
Separare, raccogliere e riciclare una quantità sempre maggiore di rifiuti plastici è possibile se si individuano mercati di destinazione dei manufatti in materiale rigenerato, soprattutto per le frazioni meno nobili.
Un compito che Regione Toscana e Revet, azienda cha si occupa della gestione dei rifiuti in numerosi comuni toscani, hanno affrontato investendo sia nel riciclo delle plastiche miste (plasmix), le più difficili da valorizzare, sia nella creazione di una filiera a valle, che vede alcune aziende trasformatrici partner nel progetto "Ri-prodotti in Toscana". In questi anni, con il plasmix sono stati prodotti articoli per la casa, componenti di scooter, arredi per esterni, persiane e profili per l'edilizia.
Il secondo passo è stato incoraggiare i Comuni ad investire nelle plastiche riciclate, come per altro prevedono le norme sugli acquisti verdi della pubblica amministrazione, introducendo contributi regionali per oltre un milione di euro (una parte dei proventi dell'ecotassa) e avviando piani di comunicazione e marketing.
Rientra in questo programma il premio Ri-prodotti e Ri-acquistati, che riconosce e incentiva le scelte responsabili delle pubbliche amministrazioni toscane. Nove tra le più virtuose e un'azienda a partecipazione pubblica, sono state selezionate da Revet e Legambiente e premiate martedì scorso per aver acquistato arredi urbani in plastica riciclata proveniente da plasmix, come panchine, giochi, scivoli, staccionate, fioriere: sono i Comuni di Calcinaia, Firenze, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Grosseto, Massa e Cozzile, Prato, San Gimignano e Siena, oltre all'Asiu di Piombino.
"Regione Toscana è l'unica in Italia ad aver predisposto un sistema di incentivazione - ha dichiarato il presidente di Revet Valerio Caramassi -, strumento indispensabile per riuscire a colmare quel delta di costo rappresentato dalle inevitabili spese aggiuntive della filiera industriale del riciclo: con il riciclo è necessario operare in modo simile a come si è operato per le rinnovabili".
Una scelta illustrata, nel corso della premiazione, dall'Assessore all'Ambiente della Regione Toscana, Anna Rita Bramerini: "Questo premio va nella direzione e segna obiettivi su cui la Regione Toscana è impegnata da tempo. Siamo soddisfatti del risultato e ci auguriamo che funzioni da incentivo e da stimolo per tutti i Comuni toscani affinché investano un sempre maggiore impegno nella raccolta differenziata e al contempo nel riciclo effettivo dei materiali - ha affermato -. Per questo la Regione è intervenuta con finanziamenti consistenti sia per promuovere queste attività sia per supportare la gestione di impianti di trattamento destinati a questo fine". "La scommessa è duplice - ha aggiunto l'Assessore -. Da un lato ridurre la produzione di rifiuti e aumentare la raccolta differenziata, dall'altro incentivare le filiere del recupero. E cioè consolidando la green economy, creando nuovi settori produttivi e aprendo nuove opportunità di lavoro, un aspetto che ci sta molto a cuore nell'attuale situazione di crescente disoccupazione".
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