L'aereo in materiale composito resta a terra per problemi all'impianto elettrico.
18 gennaio 2013 09:06
Dopo i ritardi nel programma di sviluppo e consegna, dovuti anche all'innovativo processo di produzione per il 50% basato su materiali compositi rinforzati con fibra di carbonio, il Boeing 787 Dreamliner è incappato nei giorni scorsi in un nuovo stop, questa volta dovuto a problemi all'impianto elettrico.
Il fermo precauzionale dei voli, in attesa di risolvere il problema, sarebbe dovuto al funzionamento difettoso di una batteria agli ioni di litio, che nei giorni scorsi ha provocato l'atterraggio di emergenza di un'aeromobile in Giappone, fortunatamente senza gravi conseguenze per i passeggeri e l'equipaggio.
In una nota, Boeing ribadisce che l'aereo è sicuro e confida che nei prossimi giorni tornerà a volare, completate le indagini: "La sicurezza dei passeggeri e dei membri dell'equipaggio è la nostra priorità più alta", ha commentato il CEO della società, Jim McNerney.
Leggero ed economico nella gestione grazie all'impiego massiccio di materiali compositi, il 787 Deamliner può trasportare fino a 330 passeggeri con un autonomia di oltre 15mila chilometri. A dispetto delle dimensioni, il velivolo consuma circa il 20% meno dei modelli precedenti.
Alcuni importanti componenti del nuovo aereo - tra cui sezioni di fusoliera interamente in composito e lo stabilizzatore (piano di coda orizzontale) - sono realizzati in Puglia da Alenia Aeronautica negli stabilimenti di Foggia e Grottaglie.
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