Chemorbis rileva una tendenza da stabile a diminuzione per i prezzi spot di polietilene e polipropilene in Italia.
25 febbraio 2013 07:06
Nelle trattative registrate nel mese di febbraio dal portale di market intelligence ChemOrbis, i prezzi spot di polipropilene e polietilene sul mercato italiano si sono attestati da rollover (stabili) fino a riduzioni da 10 a 40-50 euro per tonnellata, a fronte di target iniziali in aumento.
Gli obiettivi fissati dai produttori di poliolefine - rilevano gli analisti ChemOrbis - sono gradualmente sfumati in risposta alla domanda debole e al consumo su livelli più bassi del normale, nonostante la chiusura del contratto mensile del monomero in aumento di 10 euro/ton.
"Abbiamo trovato prezzi di polietilene di diverse origini in calo ogni settimana dall’inizio di febbraio", ha sottolineato un acquirente, mentre un altro ha dichiarato di aver ricevuto un'offerta in diminuzione di 50 euro/ton rispetto ai livelli di metà gennaio, per un’origine dell’Europa occidentale.
Per marzo si profila uno scenario per lo più stabile, secondo diversi player del mercato del polietilene, alla luce dei costi dell’etilene spot che hanno registrato solo lievi aumenti, mentre i prezzi del petrolio sono in calo e la domanda resta debole. "Non credo che i venditori possano ottenere aumenti a marzo - ha riferito un buyer a ChemOrbis - Ma ho sentito che potrebbero esserci nuovi tentativi di aumento, in base alla chiusura del contratto dell’etilene".
Sul mercato del polipropilene, nelle trattative di febbraio stanno passando da rollover a diminuzioni fino a 30 euro/ton rispetto a gennaio, anche se i venditori avevano inizialmente chiesto aumenti modesti all’inizio del mese. "Il nostro fornitore ha rivisto leggermente al ribasso l’offerta iniziale e abbiamo acquistato carichi di PP con diminuzioni di 30 euro/ton rispetto sia ai prezzi di gennaio che all’offerta iniziale ricevuta a febbraio", ha dichiarato un compoundatore.
Una fonte di un produttore di polipropilene del Sud Europa ha commentato: "Abbiamo concesso da rollover a diminuzioni di 20 euro/ton dallo scorso mese. Questo perché la domanda è molto debole e la nostra offerta è piuttosto limitata a causa di un problema ad un impianto".
I venditori hanno annunciato l’intenzione di chiedere aumenti a marzo, sulla base dei costi spot del propilene in rialzo rispetto all’inizio di febbraio. "L’outlook per marzo è rialzista sulla base dei costi - ha dichiarato una fonte di un produttore del Sud Europa -. Potremmo chiedere aumenti di 50 euro/ton il mese prossimo". Secondo alcuni player - riferisce sempre ChemOrbis -, le interruzioni di produzione presso alcuni impianti di propilene e polipropilene potrebbero supportare questa tendenza al rialzo. Tuttavia, altri operatori non ritengono che questi tentativi possano avere successo. "I venditori cercheranno di introdurre aumenti a marzo se il contratto del propilene si chiuderà in rialzo, ma poi concederanno delle riduzioni come a febbraio", ha commentato un trader.
Fonte: ChemOrbis
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