La proposta della Commissione per la sicurezza dei prodotti e la sorveglianza del mercato piace ai costruttori di impianti di trasformazione.
27 febbraio 2013 07:35
La Commissione Europea ha presentato nei giorni scorsi al Parlamento un pacchetto di regolamenti per una maggiore sicurezza dei prodotti e una più effettiva sorveglianza del mercato. Si tratta, in buona sostanza, di unificare e ampliare l'applicazione delle norme che riguardano la sicurezza dei prodotti di consumo anche ad altri settori, tra cui i beni strumentali.
In questo modo, ai requisiti che riguardano la sicurezza degli operatori, si aggiungerebbero le prescrizioni per i rischi di natura ambientale e l'efficienza energetica degli impianti. Grazie ad un migliore coordinamento dei controlli di sicurezza dei prodotti, si punta inoltre a contenere la concorrenza sleale da parte di operatori disonesti o scorretti, oltre che le importazioni di macchinari carenti sotto il profilo della sicurezza o privi di adeguati requisiti ambientali.
L'industria dei beni strumentali, rappresentata a livello europeo da cinque Comitati - CECE, Cecimo, CEMA, FEM ed Euromap (a cui aderisce l'italiana Assocomaplast per il comparto delle macchine per la trasformazione di plastiche e gomma) - pur apprezzando l'iniziativa della Commissione, ha sottolineato la necessità di apportare alcuni miglioramenti del testo.
Per illustrare la posizione dei cinque Comitati europei, il 20 marzo è stato organizzato un incontro con alcuni dirigenti della Commissione e una decina di parlamentari europei. A questo incontro parteciperà, in rappresentanza dell'industria delle macchine per materie plastiche e gomma, anche il presidente Euromap, Luciano Anceschi (nella foto).
"Da tempo, come Assocomaplast, sentiamo l'esigenza di rafforzare i controlli alle frontiere e in passato abbiamo collaborato con le dogane italiane per aiutare gli operatori a valutare la conformità dei macchinari in arrivo, visto che i controlli sono più difficili rispetto a quelli sui beni di consumo", spiega Anceschi, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione. "Il regolamento proposto dalla Commissione va in questa direzione, uniformando i diversi controlli già in vigore e, allo stesso tempo, ampliando il perimetro di applicazione della conformità dal rischio diretto per l'operatore ai rischi di natura sociale, come quelli ambientali e l'efficienza energetica".
Secondo Anceschi: "La produzione europea è nettamente superiore a quella asiatica su questi aspetti e, per questa ragione, una applicazione estensiva di queste norme porterebbe indubbiamente un beneficio ai costruttori Euromap".
"Andremo a Bruxelles non solo per sostenere la proposta della Commissione - sottolinea il presidente di Euromap - ma anche per offrire un aiuto agli organi preposti ai controlli alle frontiere europee".
Le proposte della Commissione dovranno essere discusse al Parlamento europeo e in Consiglio. L'entrata in vigore della nuova normativa è prevista per il 2015.
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