La Commissione Europea avvia indagini più approfondite sulla fusione delle attività viniliche di Ineos e Solvay
6 novembre 2013 05:19
La Commissione Europea ha deciso di prendere tempo per approfondire le indagini sulla joint-venture paritetica nel PVC tra Ineos e Solvay, sottoposta all’esame di Bruxelles a settembre. I due partner si dichiarano fiduciosi di ottenere il via libera dalle Commissione, con la quale continueranno a collaborare anche in questa fase.
Secondo indiscrezioni, la Commissione avrebbe rigettato la proposta avanzata dai due partner di dismettere un impianto tedesco per PVC in sospensione.
La decisione finale è attesa nel mese di marzo del prossimo anno.
La fusione delle attività nel clorosoda e PVC dei due gruppi europei darà vita al secondo produttore mondiale di PVC, primo in Europa, con un giro d’affari di 4,3 miliardi di euro, 17 impianti produttivi in nove paesi e oltre 5.600 addetti.
Solvay contribuirà alla joint-venture con SolVin (JV con BASF nel PVC, dove il gruppo belga detiene il 75% del capitale) e le attività nel clorosoda per un giro d’affari intorno a 1,9 miliardi di euro. Ineos conferirà la controllata Kerling, con vendite per 2,4 miliardi di euro.
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