Per agevolare la nascita della joint-venture nel clorosoda e PVC proposte nuove dismissioni.
13 marzo 2014 06:30
Ineos e Solvay sono pronte a rinunciare ad altri impianti pur di ottenere il via libera della Commissione Europea alla creazione della joint-venture paritetica nel clorosoda e PVC, annunciata a fine settembre e attualmente al vaglio delle autorità antitrust.
Il nuovo assetto proposto dai due partner prevede la cessione degli impianti per cloruro di vinile monomero (CVM) e PVC di Wilhelmshaven, in Germania, oltre a quelli per PVC a Beek (Olanda) e Mazingarbe (Francia); nel pacchetto di dismissioni ci sono anche gli assets nei cloro-alcali, dicloruro di etilene (EDC) e CVM presenti nel sito di Tessenderlo, in Belgio. Eventualmente, fanno sapere Ineos e Solvay, potrebbe essere ceduto anche l’impianto per EDC e quello a membrana per la produzione di cloro in funzione a Runcorn, nel Regno Unito.
Rispetto alla proposta formulata a fine febbraio, uscirebbe dal pacchetto di dismissioni l’impianto PVC di Schkopau, in Germania. In ogni caso, tutti gli impianti oggetto della proposta di disinvestimento appartengono a Ineos.
La decisione finale di Bruxelles è attesa per il 16 maggio 2014. Ineos e Solvay sono fiduciosi che, con le ultime modifiche proposte, la joint-venture otterrà le necessarie autorizzazioni; nel frattempo le due società continueranno ad operare in modo indipendente.
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