Insieme ad Ecopneus inaugurato un nuovo campo di calcio in erba sintetica con materiale ricavato da pneumatici fuori i uso.
8 ottobre 2014 15:46
Atalanta ed il consorzio Ecopneus hanno inaugurato oggi a Zingonia, in provincia di Bergamo, un nuovo campo di calcio in erba sintetica realizzato con gomma riciclata proveniente da pneumatici fuori uso, sul quale giocherà la Primavera. La squadra bergamasca diventa così la prima società di Serie A a possedere un campo contenente materiale rigenerato da PFU.
La cerimonia si è tenuta alla presenza del Sottosegretario di Stato all’Ambiente Barbara Degani, del direttore generale dell’Atalanta Pier Paolo Marino e del DG di Ecopneus Giovanni Corbetta.
Nel nuovo campo da gioco allestito presso il Centro Sportivo Cesare e Achille Bortolotti di Zingonia, il granulo da PFU viene impiegato come materiale da intaso tra i fili d’erba e nello strato sottostante la superficie da gioco. In questo secondo caso, favorisce il livellamento delle fondazioni, rende più elastica la superficie di gioco e “restituisce” parte dell’energia all’atleta. Nell’intaso, invece, il granulo di gomma assorbe gli shock e previene la deformazione verticale della superficie, assicurando buone prestazioni di rotolamento e rimbalzo al pallone.
“L’esperienza di oggi ci insegna che il tema del riciclo dei materiali può rappresentare un’opportunità molto grande nel campo della green economy - ha dichiarato Barbara Degani durante l’inaugurazione -. Chi avrebbe mai immaginato che un campo di calcio all’interno del centro sportivo di una Squadra di Serie A potesse essere realizzato con un derivato dei pneumatici? Oggi abbiamo un esempio concreto di come la fantasia unita alla ricerca possa aiutare l’ambiente migliorando addirittura la qualità di una prestazione sportiva. Questi sono esempi concreti di cui abbiamo estremo bisogno in Italia”.
L’utilizzo dei materiali derivati dal recupero dei PFU nello sport offre un triplice vantaggio - sottolinea Ecopneus -. Sotto l’aspetto ambientale si contribuisce alla riduzione del consumo di materie prime vergini utilizzando un materiale abbondante e ricavato dal trattamento di un rifiuto. C’è poi un vantaggio economico: a parità di prestazioni e di resa, questi materiali costano circa un decimo rispetto i materiali vergini comunemente utilizzati, contribuendo parallelamente al consolidamento di un mercato sostenibile per le materie prime seconde del PFU. Terzo, la gomma dei PFU consente prestazioni e una resa complessiva della pratica sportiva in alcuni casi addirittura migliore rispetto i materiali comunemente utilizzati.
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