Elopak e Schuster: diverse soluzioni per il confezionamento di alimenti e bevande.
15 dicembre 2014 06:35
Gli imballaggi in cartone possiedono al loro interno uno o più strati barriera (liner) che consentono di garantire la shelf-life delle bevande contenute. Generalmente, questo rivestimento è realizzato con polietilene o polipropilene, ma recentemente sono state messe a punto soluzioni alternative, con l’obiettivo di aumentare la sostenibilità ambientale del packaging.
La prima è stata sviluppata da TetraPak in Brasile, utilizzando il polietilene verde di Braskem, ottenuto da bioetanolo ricavato dalla fermentazione di canna da zucchero (leggi articolo).
Una soluzione analoga, destinata in questo caso al mercato europeo, è stata annunciata recentemente dal gruppo norvegese Elopak. In questo caso, il cartone proviene da foreste certificate, mentre il PE biobased è di seconda generazione, ovvero proviene da biomasse prodotte in Europe e non concorrenti con impiego alimentare. Soluzione che migliora l’impatto complessivo del packaging in termini di emissioni di CO2 nell’intero ciclo di vita del prodotto.
La provenienza biobased del polietilene è certificata dall’International Sustainability and Carbon Certification (ISCC PLUS). La messa in commercio delle nuove confezioni è prevista nelle prossime settimane.
BASF e la tedesca Feinpappenwerk Gebr. Schuster hanno invece imboccato un’altra strada: il cartone è ricavato in parte con materie prime riciclate (da impiego alimentare, le confezioni dei fast food), mentre lo strato barriera è prodotto con ecovio PS 1606, il poliestere biobased biodegradabile di BASF, applicato mediante extrusion coating. In questo modo, la confezione arriva ad essere biobased al 90%, riciclabile e compostabile in impianti industriali (EN 13432). Il principale campo di applicazione, in questo caso, sono i packaging per il settore fast-food.
BASF sta lavorando anche con Omya per mettere a punto una nuova generazione di coating per imballaggi in cartone, formulazioni pronte all’uso che comprendono pigmenti, additivi e dispersioni con funzione barriera. I primi prodotti saranno distribuiti in Europa da Omya a partire dal primo trimestre 2015.
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