BioAmber costruirà un nuovo impianto con tecnologia di catalisi licenziata da Johnson Matthey Davy Technologies.
10 aprile 2015 05:41
La società biotech statunitense BioAmber ha siglato un accordo di licenza con la britannica Johnson Matthey Davy Technologies per un nuovo impianto da 100.000 tonnellate annue tra 1,4 butandiolo (BDO, 70.000 t/a) e tetraidrofurano (THF, 30.000 t/a) ottenuti per via catalitica da acido succinico biobased. L’accordo prevede anche i diritti di licenza per altri due impianti simili.
Il nuovo impianto potrebbe entrare in funzione nel 2018 con l’intera capacità produttiva già allocata, per i primi 15 anni di attività, a Vinmar International, con la quale è stato siglato nel gennaio 2014 un accordo take-or-pay.
JM Davy è uno dei principali fornitori di tecnologia per la produzione di BDO e THF, con 14 licenze in essere, per una produzione complessiva pari a 800.000 t/a, che rappresentano circa un quarto della capacità mondiale.
Il processo messo a punto dalla società londinese utilizza anidride maleica derivata da benzene o n-butano per produrre acido succinico, dal quale si ottiene BDO e THF. Partendo direttamente da acido succinico (in questo caso biobased) si elimina una fase del processo. JM Davy ha quindi adattato e ottimizzato il layout dell’impianto per produrre i due composti direttamente da acido bio-succinico, senza impatti su prestazioni, economia di processo o qualità del prodotto finito. Per la società londinese, si tratta del primo impianto in Nord America e del primo processo che parte da acido bio-succinico.
JM Davy fornirà anche il proprio supporto alla costruzione e commissioning dell’impianto, che non richiederà l’avvio preventivo di un’unità dimostrativa poiché la tecnologia è ben rodata.
L’1,4 butandiolo è un polimero a blocchi utilizzato per produrre specialità chimiche e materie plastiche, tra cui tecnopolimeri, poliuretani e bioplastiche, con un potenziale di mercato di 4 miliardi di dollari l’anno. ll THF, invece, è un intermedio utilizzato nella sintesi di fibre elastiche e poliuretani termoplastici; trova anche impiego nella formulazione di poliesteri termoplastici, polieterammidi a blocchi ed elastomeri cast.
BioAmber ha iniziato a marzo le attività di collaudo dell’impianto da 30mila tonnellate annue di acido succinico biobased presso il complesso chimico di Sarnia, in Canada (nella foto).
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