Nel 2014 lieve incremento della domanda in Italia, trainata dal PVC flessible.
18 giugno 2015 06:44
Se si esclude il piccolo rimbalzo del 2010, per sette anni consecutivi i consumi di PVC in Italia sono scesi costantemente a partire dal 2007. Una parabola discendente che sembra aver toccato il punto più basso l’anno scorso. Secondo i dati elaborati da Plastic Consult per conto di PVC Forum Italia, nel 2014 i consumi di questo polimero hanno registrato una leggera crescita (+1,6%), passando da 640.00 a 650.000 tonnellate.
Siamo ancora molto lontani dalle 980mila tonnellate trasformate nel 2007, prima della crisi, ma il segnale appare incoraggiante, specie considerando lo scenario del manifatturiero in Italia.
Anche l’anno scorso la domanda di questo polimero ha viaggiato a due velocità, con una buona progressione del PVC flessibile (+4,7%), a fronte di una lieve diminuzione (-1,47%) di quello rigido.
Per quanto concerne i diversi settori applicativi, i consumi in edilizia hanno chiuso in territorio positivo (+1,2%) a 202.000 tonnellate, confermandosi ancora una volta il principale settore applicativo, con una quota di mercato del 31,1%. Per quanto riguarda la trasformazione in Italia, è cresciuta del 5,5% l’estrusione di tubi in PVC rigido, mentre ha chiuso con segno negativo l’estrusione dei profilati per infissi. Leggero calo anche per l’imballaggio, che mantiene la seconda posizione con una quota del 13,7%, mentre sono in ripresa i consumi nell’industria elettrica e automotive.
Le esportazioni di compound si confermano anche nel 2014 come un importante motore di crescita, grazie soprattutto al plastificato (+13,4%).
La produzione totale di PVC riciclato, con 60.000, si mantiene sui livelli 2013, con una componente post-consumo vicina al 25%.
Il PVC rigido riciclato, miscelato con resina vergine, trova applicazione nella produzione di tubi (cavidotti, pluviali, sostegni per floricoltura, ecc..), profilati (zoccolini, coprigiunti, angolari per cemento, ecc..) e monofili per spazzole. Per il PVC plastificato, che assorbe la gran parte del riciclato post consumo, viene impiegato principalmente nella produzione di tubi per giardinaggio e di membrane impermeabilizzanti.
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