Comerio Ercole, costruttore di impianti per la trasformazione della gomma, ricorderà domani, 16 gennaio, l'arresto e la deportazione nel campo di concentramento di Mauthausen di alcuni lavoratori della commissione interna dell’azienda che si erano rifiutati di collaborare con le truppe di occupazione tedesche.

I fatti risalgono al 10 gennaio 1944, come ricorda l'azienda in una nota: "alla fine del 1943 nei più importanti centri industriali dell’Italia, così come anche nelle fabbriche del nostro territorio iniziano agitazioni sulla spinta della rabbia popolare. La nostra azienda, pilastro dell’industria meccanica, occupa oltre un migliaio di lavoratori, che da giorni partecipano alla protesta, rifiutandosi di lavorare in quanto convertita alla produzione bellica.
La mattina del 10 gennaio 1944 sotto la minaccia delle armi vengono fermati Alessandro Pellegatta, Guglielmo Toia, Giacomo Biancini, Mario Giorgetti ed assieme a loro Melchiorre Comerio, contitolare col fratello Pino dell’azienda. Verso sera, dopo aver ritrovato i componenti mancanti (Ambrogio Gallazzi, Arturo Cucchetti, Vittorio Arconti e Alvise Mazzon), le persone fermate vengono caricate su un camion ed inviate al carcere di S. Vittore e, successivamente, internate nel campo di sterminio di Mauthausen”.

La cerimonia di commemorazione inizierà alle ore 16.30 presso il Parco Comerio di Busto Arsizio per proseguire nella Sala conferenze del Museo del Tessile.

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