8 luglio 2016 08:11
Sumitomo (SHI) Demag si presenta quest’anno al K2016 al termine di un processo di riorganizzazione che ha interessato negli ultimi due anni sia la produzione, sia la rete commerciale e l’assistenza, senza per questo perdere di vista il mercato, tanto che le vendite sono aumentate l’anno scorso di oltre l’11%, toccando la cifra record di 234,5 milioni di euro con la prospettiva di aumentarle ulteriormente quest’anno del 5% e raggiungere così quota 250 milioni.
Circa una macchina su quattro venduta dal costruttore euroasiatico è destinata al settore dell’imballaggio e una su cinque al medicale, mentre il 15% finisce nel settore automotive.
L’ITALIA TORNA AL CENTRO. Dal punto di vista commerciale, l’Italia è tornata sotto i riflettori del gruppo: nel corso di una recente open-house tenutasi presso il distributore italiano Macam, il Managing director e Chief Sales Officer (CSO) della società, Gerd Liebig, ha sottolineato l’importanza del nostro paese - dotato di un parco presse tra 15 e 20mila unità - che, dopo un periodo di stagnazione, ha ripreso ad investire in tecnologie di stampaggio ad iniezione: “Per la prima volta dopo anni di crisi, il mercato italiano si è posizionato nuovamente tra i tre più forti mercati europei dietro Germania e Turchia - ha affermato Liebig -. L’anno scorso in Italia sono state vendute più di 1.000 macchine e l’industria delle materie plastiche, che ha faticato per molti anni, è tornata quasi più forte che mai”. Nell’ottica di consolidare la presenza sul mercato italiano, Sumitomo (SHI) Demag ha messo a disposizione di Macam, presso la sede tedesca, un team di tre persone dedicate al nostro mercato per coordinare le attività nella vendita e assistenza tecnica.
CRESCITA SUI MERCATI ESTERI. Il gruppo ha schiacciato l’acceleratore anche nel resto d’Europa e in Medio Oriente, aprendo nuove filiali in Ungheria ed Austria e potenziando le strutture esistenti in Israele, Arabia Saudita e Iran. In settembre entrerà in attività anche una filiale diretta in Spagna per cogliere i frutti della ripresa del mercato iberico. Nei mercati scandinavi sono stati individuati due partner: Normann & Kock seguirà Danimarca e Norvegia, mentre gli stampatori svedesi potranno avvalersi dell’assistenza di K.D. Feddersen.
Nelle presse elettriche l’obiettivo dichiarato dal management è migliorare la penetrazione nel segmento del piccolo tonnellaggio, espandere la leadership nella gamma media e consolidare la posizione nelle macchine ad alte prestazioni per applicazioni di packaging. “Siamo focalizzati soprattutto nelle macchine con forza di chiusura sopra le 200 tonnellate - nota Liebig -. Con le gamme IntElect e El-Exis SP vogliamo incrementare ulteriormente la quota del 25% che oggi deteniamo in questo segmento”. Il parco macchine Sumitomo (SHI) Demag conta circa 125.000 presse, delle quali 25mila in Europa. Quelle elettriche sono oltre 78mila, ma solo 4mila installate nel vecchio continente.
NUOVI INVESTIMENTI. In occasione della presentazione del programma espositivo per il K2016, Liebig ha annunciato un piano di investimenti per 12 milioni di euro volto all’ammodernamento degli impianti produttivi tedeschi di Schwaig e Wiehe, tra cui l’installazione di nuovi centri CNC di ultima generazione destinati alla lavorazione di componenti per gruppi di plastificazione (viti e cilindri) e fusioni. L’obiettivo è ridurre i tempi di produzione, aumentare la flessibilità, migliorando al contempo efficienza e produttività.
ELETTRIFICAZIONE 4.0. Sumitomo (SHI) Demag si presenta al K2016 con il motto Electrified 4.0 per sottolineare il doppio focus sull’azionamento elettrico e Industria 4.0. Programma che sarà declinato in Fiera in otto isole di stampaggio, cinque delle quali presso lo stand dell’azienda al Padiglione 15 (le altre tre saranno ospitate negli stand di Sepro, Yushin and ONI): due El-Exis SP con forza di 200 e 420 tonnellate saranno dedicate al packaging, una Systec Servo da 280 ton stamperà un componete auto, mentre due IntElect da 50 e 450 tonnellate completeranno l’area espositiva: la più grande produrrà, con azionamento completamente elettrico, una lente per fari auto, mentre la più piccola stamperà un “pezzo spettacolare” che non è stato anticipato alla stampa per non rovinare la sorpresa.
LA PIÙ VELOCE PER IML. Degna di nota sarà la El-Exis SP 200 (foto sopra) che stamperà con un tempo di ciclo inferiore a due secondi quattro tazze in polipropilene decorate nello stampo mediante IML, estratte mediante un robot veloce ad ingresso laterale (fornito dalla olandese Brink insieme allo stampo) che provvede anche all’inserimento delle etichette nello stampo. Sumitomo (SHI) Demag ritiene questa soluzione la più veloce oggi disponibile per IML.
La velocità è il segno distintivo anche della El-Exis SP 420, che a Dusseldorf stamperà a inietto-compressione 4 vaschette in polipropilene con stampo stack 2+2 per dimostrare le potenzialità di questa tecnologia nella produzione di imballaggi a parete sottile, mentre la pressa ibrida Systec Servo da 280 tonnellate produrrà con un ciclo più lungo un elemento per interni auto, destinato a retrolluminazione, decorato mediate MDI con una finitura che lascia filtrare la luce in alcuni punti.
Infine, troveremo un pezzo d’Italia nella pressa all-electric IntElect 450 destinata allo stampaggio di lenti per fari auto: stampo e canali caldi saranno infatti forniti dalla HRS INglass di San Polo di Piave per mostrare come la tecnologia di stampaggio sequenziale HRS Flex-Flow ad azionamento elettrico sia adatta anche alla produzione di superfici trasparenti prove di difetti (approfondimento).
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