18 luglio 2016 07:29
La Comisión Nacional de Valores (CNV), autorità argentina che vigila sui mercati, ha bocciato l’offerta sottoposta a maggio dal gruppo chimico brasiliano Unipar Carbocloro per acquisire da Solvay la partecipazione del 70,59% in Solvay Indupa, operazione del valore di 202,2 milioni di dollari. La motivazione dell’autorità riguarda la mancata conformità dell’offerta alle leggi nazionali. CNV ha quindi invitato Unipar a sottoporre nuovamente l’offerta, opportunamente riformulata, entro trenta giorni.
Non è la prima volta che la dismissione di Solvay Indupa trova ostacoli sul suo cammino: il gruppo chimico belga aveva provato tre anni fa a cedere la quota della controllata sudamericana a Braskem, ma l’operazione era stata bocciata dall’antitrust brasiliano CADE (Conselho Administrativo de Defesa Econômica) per il timore di distorsioni sul mercato nazionale del PVC (leggi articolo).
Solvay ha deciso di uscire dalla filiera del clorosoda e PVC attraverso il conferimento delle attività nella joint-venture Inovyn con Ineos - da cui è uscita nei giorni scorsi - e la cessione della controllata Benvic a OpenGate Capital.
Creata nel 1948, Solvay Indupa possiede due stabilimenti per la produzione di PVC e clorosoda in Brasile e in Argentina dove lavorano 956 addetti. La capacità produttiva complessiva è pari a 540.000 tonnellate annue di PVC e 350.000 t/a di soda caustica.
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